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Integrazione e collaborazione per la tolleranza, il rispetto del credo religioso e la tutela dei Diritti Umani

Italia postato da OHRoma || 10 anni fa

Questi i temi affrontati in convegno sabato 21 dicembre scorso nella Chiesa di Scientology di Roma.

 

Roma 23 dicembre 2013 - Sabato 21 dicembre, con inizio alle ore 16.30, nella Chiesa di Scientology di Roma si è parlato di Integrazione e Cooperazione: Tolleranza, Rispetto del Credo Religioso e difesa dei Diritti Umani.

 

Questo il titolo di un incontro organizzato dalla Chiesa di Scientology della capitale per discutere un tema sentito nello scenario sociale di questi giorni. Tema importante anche alla vigilia del Natale, festa che per tradizione celebra la “pace in terra per gli uomini di buona volontà”.

 

Tra i relatori il Consigliere del Ministro dell’Integrazione con delega al dialogo tra le culture e le religioni, il dott. Marco Marrone, accompagnato da rappresentanti religiosi e studiosi.

 

L’ampia relazione del dott. Marrone, dopo aver tracciato la storia che ha sviluppato gli odierni principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ha sottolineato l’importanza dei diritti umani quale riconoscimento della fondamentale dignità dell’uomo, centrando nella libertà di religione, tutelata dagli articoli 8, 19, e 20 della Costituzione Italiana, il fulcro dei diritti umani inalienabili.

 

Il dott. Giuseppe Calì, presidente della Universal Peace Federation per l’Italia e religioso del movimento del Reverendo Moon, ha portato la sua esperienza diretta a contatto con persone di diverse fedi e di mediazione nelle zone problematiche di conflitto, e come questo suo vissuto che l’ha portato a pregare fianco a fianco con persone di tutte le religioni, gli abbia dato la certezza dell’esistenza di Dio in ogni religione, che nasce per unire e includere.

 

La dott.ssa Tiziana Ciavardini, antropologa culturale e giornalista, ha fornito un quandro della situazione dei diritti umani in Iran e di come l’informazione corretta possa giocare un ruolo fondamentale nel favorire la trasformazione di una nazione e nell’aiutare i governi ad adottare riforme che si realizzino in un  fattivo rispetto dei diritti umani, per favorire e davvero governare un popolo nell’interesse di tutti.

 

Infine il Prefetto della Chiesa Taoista d’Italia, dott. Vincenzo Di Ieso, ha delineato i fondamentali principi della religione taoista e come questi si possano utilizzare per crerare una cultura più spirituale e dei valori, e meno materiale, che promuova la comunicazione tra le persone, soprattutto tra i giovani, nell’ottica dell’accoglienza.

 

Il portavoce della Chiesa di Scientology di Roma, Fabrizio D’Agostino, ha ricordato la centralità della libertà di religione dichiarata esplicitamente nel Credo della religione di Scientology, redatto nel 1954 dal fondatore L. Ron Hubbard, e che la salvezza secondo lo stesso Credo, dipende dal raggiungimento della fratellanza, oltre che al rispetto della dignità umana, della vita e gli altri fondamentali diritti umani.

 

A conclusione dell’incontro gli interventi di alcune associazioni non-profit che si adoperano nel sociale per far conoscere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite attraverso progetti educativi e iniziative artistiche e l’utilizzo del progetto Gioventù Internazionale per i Diritti Umani che ha portato in vita i principi di ognuno dei 30 diritti del documento ONU perché siano facilmente comprensibili e utilizzabili dagli adolescenti, i futuri leader della società.

 

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