I termini di presentazione della domanda sono ormai scaduti, ma ancora tante sono le date da segnare per ultimare la procedura. In questo articolo, quindi, vi forniremo tutte le informazioni utili su ciò che c’è da sapere in merito al Bando 2023 Itaca. Programma Itaca: come funzionano le Borse di Studio Il Programma Itaca è prima di tutto un’esperienza. Si tratta, infatti, della possibilità riconosciuta ai figli dei dipendenti della PA di ottenere borse di studio erogate dall’Inps (sono 1500 quelle previste per l’’’anno 2023/2024) per la frequentazione di un programma di studio, trimestrale, semestrale o annuale, all’estero, con destinazione verso un Paese europeo o extra europeo. Le borse di studio sono così suddivise: 330 borse per l’anno in un Paese europeo (per un importo massimo di 12 mila euro)  e 380 per l’anno in un Paese extraeuropeo (importo massimo di 15 mila euro); 260 borse per il semestre in un Paese europeo (importo massimo 9 mila euro) e 320 per il semestre in un Paese extraeuropeo (importo massimo 12 mila euro); 210 borse per il trimestre in un Paese europeo (importo massimo 6 mila euro). Chi può richiedere la Borsa di Studio Il bando è rivolto a giovani studenti, figli o orfani ed equiparati dei dipendenti e dei pensionati della PA o dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici che, al momento della presentazione della domanda, sono in possesso di alcuni specifici requisiti. Ecco quali sono: promozione scolastica nell’anno scolastico precedente; essere iscritti al secondo o terzo anno di Scuola secondaria di Secondo Grado; non essere in ritardo, per più di un anno, nella carriera scolastica; non essere mai stati vincitori di precedenti borse di studio Inps, sia Itaca che affini. Ai fini dell’iscrizione, è necessario presentare, inoltre, la seguente documentazione: tutti i voti ottenuti nell’anno scolastico precedente; la destinazione di interesse e la sua durata; ISEE familiare.