Quasi in concomitanza con l'uscita del film di George Clooney, "The monument men" che narra delle opere salvate dalla furia nazista altri 60 dipinti appartenenti al cosiddetto "tesoro di Hitler" sono...

Attualità postato da sguardonero || 10 anni fa

Quasi in concomitanza con l'uscita del film di George Clooney, "The monument men" che narra delle opere salvate dalla furia nazista altri 60 dipinti appartenenti al cosiddetto "tesoro di Hitler" sono stati scoperti dalle autorità federali tedesche. I 60 dipinti ritrovati a Salisburgo, tra cui dei Monet, Renoir e Picasso, si vanno ad aggiungere alle altre 1.406 ritrovate solo lo scorso novembre in un appartamento a Monaco di Baviera.

Ma evidentemente quello non era l'unico nascondiglio dove l'81enne Cornelius Gurlitt, figlio di Hildebrand Gurlitt, il mercante d'arte, era riuscito a nasconderle per tutti questi anni. Le 60 opere del tesoro di Hitler sono state ritrovate in un'abitazione a Salisburgo. Il valore complessivo dei capolavori nascosti, quasi tutti sottratti agli ebrei quando Hitler era a capo della Germania, è stimato per oltre un miliardo di euro.

Le indagini delle autorità tedesche iniziarono il 22 settembre 2010 quando Cornelius, che faceva ritorno in treno dalla Svizzera, fu fermato con addosso 9.000 euro in contanti e così decisero di approfondire la provenienza di quel denaro scoprendo che l'anziano era quasi inesistente all'anagrafe: niente numero di previdenza sociale, nessuna pensione, nessuna assicurazione medica né tanto meno un lavoro. Fu così che a seguito di una perquisizione nella sua abitazione di Monaco venne alla luce il famoso "tesoro di Hitler".

Già nel 1950, quando gli americani interrogarono Hildebrand Gurlitt, nacque il sospetto che questa collezione di quasi 1.500 pezzi fosse stata creata con il sostegno del Terzo Reich dietro una proposta di Goebbels, l'allora ministro della Propaganda nazista, ovvero vendere quei quadri di arte contemporanea che Hitler considerava "degenerata" per acquistarne altri che Hitler avrebbe voluto esporre per il museo d'arte che doveva sorgere a Linz.

Cornelius Gurlitt, dalla fine del 2013, è in custodia cautelare a scontare quello strano amore per l'arte che ha custodito gelosamente per quasi 80 anni. In una intervista rilasciata a Der Spiegel ha spiegato: "I quadri mi mancano terribilmente, sono la cosa che ho amato di più in vita mia da quando giocavo da bambino circondato dai dipinti".

Fonte: http://news.supermoney.eu/cronaca/2014/02/il-tesoro-di-hitler-ritrovati-a-salisburgo-altri-60-dipinti-0064130.html