Collegandosi al sito: www.noalladroga.it si trovano diverse possibilità per aiutare questa società ad uscire dalla morsa delle droghe,

Cultura e Società postato da notiziepubblichepadova || 3 anni fa

Collegandosi al sito: www.noalladroga.it si trovano diverse possibilità per aiutare questa società ad uscire dalla morsa delle droghe, ad esempio puoi richiedere il kit completo con gli opuscoli informativi di prevenzione alle droghe, piani di lezione da tenere ai ragazzi nei  centri sociali e di aggregazione. I materiali sono anche disponibili su I Phone e I Pad.

Occupandosi da anni della prevenzione riguardo alle droghe,  i volontari Mondo libero dalla droga Padova hanno fornito del materiale informativo a diverse scuole, le quali molto interessate hanno richiesto ai volontari gli opuscoli necessari per la quantità di ragazzi che hanno effettuato ricerche e lavori di gruppo; infatti molti professori lavorano su progetti di prevenzione già in prima media, età in cui i ragazzi iniziano ad avere i primi approcci con sostanze stupefacenti come gli spinelli.

Ogni anno milioni di vite vengono distrutte da alcuni tipi di droghe. L’aspetto più preoccupante del problema è il danno creato ai giovani e la minaccia che ciò rappresenta per il futuro di ogni nazione. Come osservò anche l’umanitario L. Ron Hubbard, le droghe sono l’elemento più distruttivo della società attuale. 

Dato che il numero di giovani che cominciano a far uso di droga aumenta sempre più,  tenendo conto che i produttori delle grandi piantagioni  le stanno modificando geneticamente, è vitale fornire informazioni utili su pericoli che essa rappresenta. 

Le conseguenze di queste droghe geneticamente modificate sono molto gravi e devastanti: a livello mentale avvengono  mutamenti tali da comportare un disordine psicoattivo molto più forte, in grado di scatenare vere e proprie malattie mentali.  Studiosi tedeschi, a questo proposito, hanno affermato che, riducendo il consumo di cannabis tra i giovani, i casi di disturbi mentali (quali schizofrenia, depressione, disturbo bipolare, allucinazioni e perdite di memoria) subirebbero una riduzione del 15%. La cannabis dei sessantottini e dei figli dei fiori non è la stessa che circola ora: in gergo, oggi è chiamata skunk, "puzzola", in quanto la tecnologia genetica l'ha resa molto più pericolosa e potente, ibridando i tipi di pianta (sativa/indica) già presenti in natura ed acutizzando il tasso di THC.(Sostanza chimica presente nell’hashish che si deposita nei tessuti adiposi)

Per quanto difficili, i problemi della vita possono essere affrontati, le conseguenze che derivano dalla dipendenza sono sempre peggiori del problema che una persona vuole risolvere. Il risultato è una lunga discesa verso l’inferno.

 

 

Fonte: http:/ www.noalladroga.it