Rileggere la letteratura "classica" greca e latina. Iliade, Odissea, il teatro tragico greco, Ovidio, ha ancora una senso? Non naturalmente per gli "addetti ai lavori" o per i pochi appassionati ch...

Letteratura postato da ENRICOMARIAGUIDI || 4 anni fa

Rileggere la letteratura "classica" greca e latina. Iliade, Odissea, il teatro tragico greco, Ovidio, ha ancora una senso? Non naturalmente per gli "addetti ai lavori" o per i pochi appassionati che ancora popolano la Terra, ma per tutti coloro che amano la letteratura in generale (pochi). E leggerli nella loro versione integrale, magari in una buona traduzione, e non in antologia come a scuola, il luogo, oltretutto dove si inpara a odiare la letteratura, quando non anche la filosofia e l'arte. Analisi e analisi, e perché mai non solo la lettura per il piacere di leggere? Una letteratura, tra l'altro, quella "classica", che molto ha in comune, se non altro la spettacolarità e la violenza, con certe sagre tipo Narnia o Trono di spade, che tanto appassionano i nostri adolescenti i quali poi fanno file chilometriche per vedere la trasposizione Hollyvudiana di qualche poema, dove tutto e stravolto e Brad Pitt non ha neppure la statura di Achille. L'articolo è fonte per questa riflessione.

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