Palazzo Reale a Genova propone in mostra fino al 2 febbraio 2020 un gioiello artistico di rilievo e un segno tangibile di grande devozione: il cosiddetto Presepe del Re. Organizzata con la Soprinte...

Cultura e Società postato da paola68 || 4 anni fa

Palazzo Reale a Genova propone in mostra fino al 2 febbraio 2020 un gioiello artistico di rilievo e un segno tangibile di grande devozione: il cosiddetto Presepe del Re.

Organizzata con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria, questa mostra, organizzata intorno all’opera di Giovanni Battista Garaventa, artista a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, è proposta al pubblico dopo un lungo restauro degli elementi condotto da Alessandra Cabella.

Come già preannunciato nel 2017, in occasione dell’esposizione parziale, ora il presepe torna a Palazzo Reale nello splendore dei suoi 85 elementi.

Noto anche come Presepe Sabaudo, si ritene che la commissione da parte di Casa Savoia sia avvenuta nel periodo di annessione dei territori liguri al Regno, intorno al 1814.

Tenuto per lungo tempo presso la chiesa di San Filippo Neri a Torino, si ignora se sia stato concepito per questa chiesa appunto o piuttosto per una residenza sabauda.

L’opera è davvero notevole per ampiezza e per cura nelle singole statuine, fino a raggiungere l’apice con la Sacra Famiglia, gli Angeli e i Re Magi.

Notevoli sono i vestiti, costituiti da tele raffinate, dal cotone alla seta per passare alla tela jeans genovese. Anche le passamanerie sono degne di nota: si è usato argento e filo d’oro. Le armature sono in cuoio, il tutto a testimoniare una cura precisa in ogni particolare.

Cura che si è anche ritrovata negli accessori: sciabole e lance, corone e scudi, tutti sbalzati con maestria.

Le figure sono alte tra i 40 e i 70 centimetri, e per lo più si tratta di manichini in legno intagliato.

Venduto più volte, l’intero complesso è arrivato a noi dopo un lungo studio che lo voleva opera appartenente al genio di Anton Maria Maragliano. In realtà, approfondimenti successivi lo hanno attribuito al Garaventa.

Gli orari per la visita sono dal martedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,30; sabato, domenica e festivi dalle 13,30 alle 19,00.

Non tutti sanno che la tradizione del presepe a Genova è molto datata, fino a giungere a ritroso all’inizio del XVII secolo, oltre ad essere di livello e a proporre uno spaccato di vita del tempo a tutti gli effetti reale. Infatti, vestiti ed usanze rappresentano una tipicità della vita dell’epoca, con i diversi ceti sociali e le varie professioni ascrivibili a ciascun periodo storico in cui i presepi sono ambientati.

E come aveva giustamente notato Henry Aubert nella sua visita a Genova, “nessun presepio qui è uguale a un altro … tutti differiscono in grandezza, in ricchezza …”, si riesce ben a comprendere come l’arte devozionale unita alla creatività hanno portato il fiorire di botteghe artigiane nelle strade di Genova dedite alla nascita di presepi.

Proprio per questo motivo vale forse la pena dedicare un po’ di tempo del periodo natalizio di quest’anno a conoscere questi gioielli di arte e devozione, che meritano più di una visita.

Fonte: http://https://www.periodicodaily.com/il-presepe-del-re-in-mostra-a-palazzo-reale-di-genova/