La comunicazione è un elemento indispensabile nella vita di tutti noi. Ogni giorno comunichiamo non solo con le nostre parole, ma anche con il silenzio e i nostri comportamenti. Come ricorda il pri...

Il linguaggio dei Gesti: quando la Comunicazione va oltre la Disabilità

Salute e Benessere postato da RebeccaN || 7 anni fa

La comunicazione è un elemento indispensabile nella vita di tutti noi. Ogni giorno comunichiamo non solo con le nostre parole, ma anche con il silenzio e i nostri comportamenti. Come ricorda il primo assioma della scuola di Palo Alto, “non si può non comunicare. Per le persone sordo-mute, comunicare è sicuramente più complicato, ma grazie al linguaggio gestuale hanno la possibilità di stringere nuovi rapporti, comunicare i loro bisogni, i loro stati e le loro necessità.

La comunicazione non verbale

Comunicare non potendo usare le parole è molto complicato, e ogni volta che lasciamo il nostro paese per andare all’esterno ce ne rendiamo conto, ma la comunicazione verbale non è tutto. La comunicazione non verbale è una grande fetta del nostro linguaggio che ci permette di esprimere emozioni, sensazioni e stati d’animo in modo semplice ed efficace. La decodifica è semplice, alcuni gesti sono universali, qualsiasi sia il luogo in cui ci troviamo e le persone a cui comunichiamo, siamo in grado di farci comprendere. Quando la parola viene a mancare a causa della disabilità il tutto si fa più complicato. Gesti convenzionali sono indispensabili per essere in grado di comunicare con il resto persone. Esiste pure un linguaggio su misura, adatto principalmente ai bambini, ma in questo caso la decodifica è molto difficile in quanto essendo un linguaggio creato su misura, prendendo in considerazione i gesti abituali di un individuo, l’interlocutore che non conosce al meglio la persona non è in grado di decodificare il messaggio.

Il linguaggio gestuale entra nelle scuole

Il linguaggio gestuale grazie all’associazione di gesti, espressioni del viso e movimenti del corpo, permette alle persone sordo-mute di stringere amicizie, nuovi rapporti e di rapportarsi con l’ambiente esterno. Tale linguaggio è dunque fondamentale per riuscire a comunicare. Associazioni e scuole, organizzano veri e proprio corsi per insegnare questa tipologia di linguaggio. Alcune scuole appunto per limitare il disagio agli studenti affetti da tale disabilità organizzano lezioni con l’intera classe, in questo modo i compagni avranno modo di conoscere una nuova forma di comunicazione e gli studenti disabili di stringere nuovi rapporti.

Come per le lingue, anche il linguaggio dei segni varia da paese a paese. In Italia è presente la Lis (Lingua dei Segni Italina), in America la ASL e così via!

Dattilologia vs LIS, la comunicazione in una mano

In ultimo vorrei sottolineare che il linguaggio dei segni non è da confondere con la Dattilologiaun’ altra forma di comunicazione gestuale che a differenza della LIS utilizza la mano per comunicare singolo lettere. È usata particolarmente per parole che difficilmente possono essere comunicate tramite la LIS e sono dunque da scandire lettera per lettera. Se l’argomento vi interessa, potrete rivolgervi ad associazioni apposite e potrete sostenerle nei loro progetti con le persone disabili.