Battiato misogino per la sua esternazione sulle “troie in parlamento”.
Io non credo, Battiato non odia le donne e non intendeva offenderle, tanto meno facendo espliciti riferimenti a quelle che vengono orribilmente torturate ed obbligate alla professione di prostituta. Nulla di tutto questo, se si ascolta l’intervista si capisce benissimo che l’intenzione era quella di evocare quei personaggi capaci di tutto presenti in parlamento, idea ben radicata in ognuno di noi. Forse ha usato un’espressione infelice, ma di certo non voleva insultare, e comunque, con l’abituale volgarità del lessico politico (si pensi al gergo della Lega o di Grillo o ancora al Cavalieri che dà dei coglioni agli elettori Pd) e con la violenza verbale ed espressiva con cui spesso propongono i loro pensieri, i puritani del linguaggio sono davvero fuori luogo.
Se però ci fosse ancora qualcuno nel dubbio, sabato pomeriggio a Tv Talk è lo stesso Battiato che ha messo la parola fine dichiarando: “Io credo nella reincarnazione, nella prossima vita potrei benissimo essere una donna, figuriamoci se posso essere misogino”.
Un genio, o un pazzo, di certo non misogino.