L'olio di oliva ha la sua origine dalle olive, in particolare dalla drupe dell'olivo. La pianta inizia a fruttificare solitamente a partire dal 3° anno di età, entrando in piena fase produttiva solo al compimento del decimo anno e raggiungendo la completa maturità dopo i cinquanta anni. 
L'olio di oliva è uno degli ingredienti base della cucina italiana; può essere impiegato sia crudo sia per realizzare molti piatti della traduzione e racchiude numerose proprietà, che lo rendono un prodotto nutriente e in grado di portare diversi benefici all'organismo.

Oltre a ridurre i fattori che inducono la formazione del colesterolo cattivo, potenzia quello cosiddetto "buono"; questo avviene grazie alla sua composizione, in modo particolare alla presenza di acido oleico. Protegge le arterie e ha un ruolo rilevante nel prevenire il cancro; per tale motivo, se ne raccomanda l'utilizzo non solo per il condimento di insalate e di verdure in genere, ma anche per la frittura dei cibi. Il suo punto di fumo particolarmente alto (tra i 140 e i 180 gradi) permette allo stesso olio di oliva di uscire indenne da tale metodo di cottura.

Molti componenti dell'olio lo rendono un perfetto antiossidante; a tal proposito è ben nota la sua capacità di prevenire la formazione dei radicali liberi, contribuendo a ridurre i processi di invecchiamento sia degli organi sia dei tessuti. Rispetto ad altri grassi alimentari, l'olio di oliva si dimostra molto più efficace nell'ostacolare il processo di cancerogenesi. I grassi contenuti nell'olio appartengono alle famiglie omega-3 e omega-6, e sono in grado di favorire l'assorbimento delle vitamine liposolubili e dei carotenoidi.