Avete notato quante nuove versioni di veicoli commerciali hanno fatto capolino sul mercato nel primo semestre dell’anno in corso? A occhio e croce, ne sono all’incirca otto: Fiat Ducato, Renault Trafic, Opel Vivaro, Iveco Daily, Citroën Jumper, Peugeot Boxer, Toyota Pro Ace e Ford Tourneo Courier (http://tinyurl.com/qexparc).

Decidere se optare per questo o quel furgone non è come scegliere un’autovettura; per prima cosa bisogna avere chiara la “mission”, come si dice in gergo. Quel che è certo è che per orientarsi opportunamente su uno specifico modello, indipendentemente dalla casa automobilistica costruttrice, serve considerare il lavoro chiamato a svolgere dal mezzo, le distanze da percorrere, il peso e i volumi da trasportare, l’ambiente in cui ci si deve muovere (città, cittadina di provincia, campagna, o territorio extraurbano).
Nelle concessionarie autorizzate un bravo venditore è il valido punto di riferimento per i suggerimenti della configurazione più adatta.

Scelto e comprato, se il veicolo necessita di un allestimento del vano di carico finalizzato a supportare la mansione del proprietario, la strada porta dritta a Store Van che, in quattro e quattr’otto, fornisce una soluzione personalizzata. Ecco un esempio: il Fiat Ducato L2H2 trasformato in officina mobile per un produttore di gruppi elettrogeni.

La schematica immagine della vista in pianta evidenzia la presenza di due scaffalature diverse per dimensione, profondità e composizione, entrambe ancorate al pianale in legno fenolico multistrato e alle pannellature laterali.

Per visualizzare la varietà della composizione dei moduli (ripiani porta valigette, cassetti, vani con portello in alluminio, ripiani con contenitori, armadio, vasche e cassettine trasparenti portaminuterie, accessori) vi rimandiamo ai disegni tridimensionali del progetto, ricordandovi che il successo di un allestimento sta sempre nella personalizzazione dello stesso.