Mi Guidi propone un week-end alla scoperta di Ferrara, splendida città che ha mantenuto intatto il fascino dell’epoca estense

Turismo postato da grace_opt || 8 anni fa

Sulle sponde del Po, nella bassa pianura emiliana, sorge Ferrara, l’antica capitale della signoria degli estensi. La città emiliana mostra ancora le tracce dei fasti del passato: grazie a un centro storico tra i meglio conservati del nostro paese, nel 1995 è stata inserita nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

Sotto la signoria degli Este, Ferrara divenne un centro culturale e universitario di primissimo piano. Chi la visita oggi resta conquistato dalle atmosfere rilassate (non a caso è nota anche come “città delle biciclette”), dalla vivacità culturale e dai tesori artistici.

 Le personalità che vissero nella città estense danno una misura della sua importanza in tutti i settori della vita intellettuale: strettamente legati a Ferrara furono i poeti Ludovico Ariosto e Torquato Tasso, lo scienziato Niccolò Copernico, i pittori Andrea Mantegna e Tiziano, il filosofo Giovanni Pico della Mirandola e il celebre umanista Pietro Bembo.

 Se permettiamo alla nostra immaginazione di compiere un vertiginoso salto temporale, il pensiero corre a De Chirico, il geniale artista del Novecento che di Ferrara percepì le inquietudini metafisiche, immortalandola nei suoi dipinti come un luogo magico, misterioso e irraggiungibile.

 Mi Guidi vi propone una gita fuori porta per scoprire Ferrara: un week-end indimenticabile in cui sarete accompagnati da professionisti esperti, che vi faranno conoscere la storia secolare e le bellezze che la caratterizzano.

 Mi Guidi, affermata realtà del panorama culturale milanese che negli anni ha saputo distinguersi perché in grado di offrire all’utente la possibilità di conoscere Milano da punti di vista differenti, propone un’ampia scelta di mostre, visite guidate e gite fuori porta

 Il tour con Mi Guidi toccherà tutti i principali luoghi di interesse, a partire dal maestoso Castello estense, simbolo della città: nato come sede delle milizie, diventò in seguito residenza della corte degli Este. Dal momento che Ferrara, come le altre città dell’epoca, doveva fare i conti con assedi e tumulti, il castello continuò a rimanere a tutti gli effetti una fortezza: la vita di corte si svolgeva nella parte alta, ma i piani bassi mantenevano le funzioni difensive.

 

 L’itinerario prosegue visitando il Duomo, dedicato a San Giorgio, affascinante connubio di stili differenti, e naturalmente il Palazzo dei Diamanti, sede della Pinacoteca e di prestigiose mostre temporanee. Il palazzo deve il nome alla straordinaria struttura esterna, progettata nel 1493 dall’architetto Biagio Rossetti: 8.500 blocchi di marmo bianco striati di rosa danno vita a suggestivi effetti di luce.

 Palazzo dei Diamanti, insieme a Palazzo Turchi di Bagno e Palazzo Prosperi-Sacrati, fa parte della cosiddetta Addizione Erculea, voluta da Ercole d’Este: si tratta della più importante opera urbanistica della storia europea moderna, affidata al sopracitato Biagio Rossetti. L’Addizione Erculea cambiò il volto di Ferrara: le ampie strade, i maestosi palazzi e i rigogliosi parchi della parte rinascimentale non potrebbero essere più in contrasto con i vicoli tortuosi e privi di piazze del nucleo medievale.

 Dulcis in fundo, da non perdere è il Palazzo Schifanoia, la dimora destinata allo svago della famiglia estense: il termine Schifanoia deriva da “schivare la noia”, e proprio per allietare i residenti fu realizzato all’interno del palazzo il Salone dei mesi, meraviglioso ciclo di affreschi che celebra il buon governo del duca Borso d’Este.

Fonte: http://www.miguidi.it/