Il Centro Commerciale San Donato, a Firenze, da 6 anni ospita un carnevale multiculturale che celebra la tolleranza fra i popoli e i Diritti Umani

Cultura e Società postato da comunicatifirenze || 4 anni fa

Tolleranza, integrazione, no al razzismo, musica, danza, tradizione, costumi, colori e divertimento. Questi i temi che ormai da cinque anni ispirano il “Carnevale di Pace”, la manifestazione multiculturale e multietnica organizzata dall’Associazione “Piazza San Donato” di Firenze che si è tenuta domenica 16 febbraio 2020.

Ecco le comunità e le associazioni che hanno partecipato quest’anno:

·         Scuola Assalam Comunità araba

·         Laboratorio permanente per la PACE

·         Associazione Gioventù per i diritti umani

·         Emergency Firenze (da confermare)

·         Associazione Capoverdiana em Florença

·         Manos Unidas Toscana Rep. Dominicana

·         Associazione Colombia ES Onlus

·         Compagnia KOLOS Ucraina

·         Associazione culturale Viva el Perù Firenze

·         Danza Folklorica Sin Fronteras Bolivia

·         Associazione culturale giapponese IROHA

·         Rythme Afro Firenze

·         Scuola di SAMBA na Italia

·         Casa do Brasil em Florença

·         Batucada Agogò

·         Scuola di ballo Latin Lab Firenze

La partecipazione dei fiorentini è stata calorosa e numerosa, la piazza del Centro San Donato era gremita di bambini e di adulti che hanno assistito alle esibizioni delle associazioni culturali di diverse nazionalità. Ma la manifestazione era iniziata nel primo pomeriggio con la coloratissima sfilata di tutti i gruppi folkloristici attraverso le strade interne della zona residenziale, per terminare nella piazza ovale del centro commerciale.

In un momento storico dove gli episodi di intolleranza legati al razzismo sono protagonisti nelle cronache dei giornali, queste manifestazioni che uniscono la multiculturalità all’intrattenimento veicolano un messaggio ben preciso: le comunità degli immigrati non solo esistono nelle nostre città, ma sono in grado di animarla come e persino più degli italiani stessi.

È bene notare che la pianificazione, l’organizzazione, il montaggio del palco e delle attrezzature, nonché la conduzione dell’evento, sono state portate avanti da volontari in larga parte “stranieri”! Le comunità degli immigrati vogliono mostrare il loro lato vero e migliore, quello delle tradizioni e della convivenza pacifica.

Le associazioni “etniche” che hanno partecipato hanno come scopo di trasmettere la lingua, la cultura e le tradizioni del paese di origine ai loro bambini che in larga parte sono nati e vissuti finora in Italia.

L’associazione Gioventù per i Diritti Umani ha aderito con entusiasmo al Carnevale Multiculturale portando sul palco i propri volontari, per parlare dei 30 diritti della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite. La missione dell’associazione è quello di promuovere la conoscenza dei 30 diritti tra i giovani, andando nelle scuole a tenere lezioni su questo soggetto e partecipando a eventi culturali dove è pertinente il soggetto dei Diritti Umani.

Gioventù per i Diritti Umani condivide il pensiero del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard che ha affermato: “I Diritti Umani devono essere resi una realtà, non un sogno idealistico".

Fonte: https://www.humanrights.com/