Serra artigianale, armamentario da spacciatore e arsenale di armi: non si tratta di un covo di un trafficante sudamericano, ma della casa di un ragazzo sedicenne di Sanremo.

Cultura e Società postato da comunicatifirenze || 3 anni fa

300 grammi di marijuana, sacchettini di plastica macchinetta imbustatrice, bilancino, serra artigianale nell’armadio con tanto di lampada solare e ventilazione forzata. E come se non bastasse una rivoltella calibro 38 con 50 proiettili. Non siamo a Tihuana in Messico e neppure in un covo della camorra napoletana a Scampia, tutto questo è stato trovato nell’appartamento dove un sedicenne di Sanremo vive con la sua famiglia. È chiaro che si tratta di una attività di spaccio vera e propria, che coinvolgeva altri minorenni, ed è ragionevole immaginare che anche i clienti abituali saranno ragazzi della medesima età. La marijuana non va sottovalutata come droga. I tentativi di darla passare come “curativa” o “innocua” nascondono la realtà di questa sostanza altamente tossica: probabilità di psicosi 5 volte superiore, riduzione del volume cerebrale per gli adolescenti, malfunzionamento della percezione sensoriale a lungo termine, impotenza nei maschi, per le donne rischio di parti sottopeso, diminuzione del quoziente di intelligenza fino a 8 punti, maggiore rischio di incidenti stradali, maggiore probabilità di passare a droghe più pesanti. Le attività di contrasto della polizia sono indispensabili, ma con la sola repressione non si riuscirà mai a impedire che le nuove generazioni comincino a drogarsi. È indispensabile informare i giovani sui pericoli degli stupefacenti prima che lo facciano gli spacciatori, gli amici che la sanno lunga, alcuni siti internet o alcuni media. “Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga e l’alcool non costituiscano più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso. Un giovane informato si rifiuterà anche di assumere gli psicofarmaci, in quanto sarà al corrente che si tratta di droghe, altrettanto dannose come quelle spacciate in strada. Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali. La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” Giovanni Trambusti “Un Mondo Libero dalla Droga” Toscana

Fonte: https://www.noalladroga.it/