Il fermo amministrativo è il divieto dell'utilizzo di un bene mobile, di proprietà di una persona debitrice, da parte di enti competenti che effettuano il blocco amministrativo al fine di riscuoter...

Fermo amministrativo: come funziona e sanzioni

Cultura e Società postato da egolemweb || 6 anni fa

Il fermo amministrativo è il divieto dell'utilizzo di un bene mobile, di proprietà di una persona debitrice, da parte di enti competenti che effettuano il blocco amministrativo al fine di riscuotere i crediti non pagati (ad esempio IVA, tasse, bollo auto, contravvenzioni non pagate etc.).

 

L’ente creditore, attraverso una cartella esattoriale, notifica al proprietario dell’auto un’intimazione di pagamento di quanto dovuto.

 

Il proprietario dell’auto ha a disposizione 60 giorni di tempo per saldare il debito ed evitare l’uso delle “ganasce fiscali” al proprio mezzo.

 

Prima che venga attuata l’esecuzione del fermo, l’ente creditore deve notificare al debitore la volontà di procedere al fermo amministrativo attraverso una comunicazione preventiva.

 

Il preavviso concede al soggetto ulteriori 30 giorni per il saldo dei debiti, altrimenti il fermo diventerà effettivo.

 

L’ente creditore non potrà procedere al fermo amministrativo per debiti inferiori ai 2000€ se non dopo aver inoltrato al debitore almeno due solleciti e che il secondo sia stato notificato almeno due mesi dopo il primo.

 

Senza le due notifiche si ha un fermo amministrativo illegittimo.

 

Durante questo periodo di tempo in cui l’auto è sottoposta a fermo amministrativo, il veicolo non può essere radiato né esportato o demolito dal PRA, può essere venduto (con atto di data certa successiva all’iscrizione del fermo), ma non può circolare.

 

Chi non rispetta il fermo amministrativo auto e circola su strada, va incontro a sanzioni molto severe che variano da 1.988 € fino a 7.953 € con la confisca dell’auto a tempo indeterminato.

 

Qualora invece si ricevesse un fermo amministrativo auto, ma si volesse estinguere il debito, l’ente incaricato dovrà consegnare un documento di revoca da portare al PRA per cancellare il fermo amministrativo, l’iscrizione al PRA sarà dunque cancellata e l’auto sarà sbloccata.

 

Oltre al documento di revoca, al PRA si dovrà anche consegnare il certificato di proprietà, un documento d’identità e pagare le eventuali spese che riguardano gli emolumenti e l’imposta di bollo, da versare direttamente al PRA.

 

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