Le tecniche di inseminazione utilizzate attualmente nella fecondazione assistita sono molteplici, specifiche per un certo tipo di casi e presentano diverse percentuali di successo, a seconda del del caso...

Fecondazione assistita: tecniche di inseminazione

Medicina postato da pautassougo || 11 anni fa

Sono diverse le tecniche di inseminazione utilizzabili, a seconda dei casi specifici, nella fecondazione assistita. Vediamo quali sono e per quali situazioni sono più efficaci.

INSEMINAZIONE INTRAUTERINA
E' utilizzata in particolare nelle situazioni di sterilità inspiegata, con una o entrambe le tube pervie e parametri seminali normali. Percentuale di gravidanza: 12%-15%

INSEMINAZIONE INTRATUBARICA
Utilizzabile nella maggior parte dei casi tranne in situazioni di salpingi ostruite o di grave sub infertilità maschile. La tecnica consiste nel favorire l'incontro tra spermatozoo ed ovocita, attraverso particolari tecniche. La tecnica è di tipo ambulatoriale con percentuali di gravidanza del 30%-40% sotto i 38 anni.

FIVET
Consiste nel fare incontrare lo spermatozoo con l'ovulo al di fuori della loro sede fisiologica. Per questa ragione è spesso utilizzata nei casi di donne con alterazioni strutturali delle salpingi ed impervietà tubarica bilaterale. E' in ogni caso una delle tecniche più conosciute ed impiegate che dagli anni '80 ha fatto nascere più di 300.000 bambini i tutto il mondo.

Le percentuali di riuscita della fecondazione sono molto alte. Il 65%-75% degli ovociti implicati generalmente si fertilizza. In certi casi però la fertilizzazione non ha successo e risulta necessario ricorso alla ICSI. La percentuale di gravidanza si attesta invece attorno al 30%-40 % sotto i 38 anni.

In ogni caso gli studi sulla riproduzione hanno portato alla conclusione che per aumentare i successi è necessario impiegare schemi terapeutici meno aggressivi possibile, tenendo il più possibile basso il dosaggio dei farmaci e adattandoli alla coppia.

ICSI
E' una tecnica di recente introduzione, interessante perché permette di intervenire con buone probabilità di successo in casi su cui sino a pochi anni fa non era possibile intervenire. Con l'ICSI tempi e procedure per la coppia sono identiche alla FIVET, mentre si differenzia da questa nelle procedure di laboratorio.

La particolarità di questa tecnica è quella di introdurre lo spermatozoo direttamente nel citoplasma dell'ovocita. L'introduzione viene effettuata con un microago sotto visione microscopica.

Per questo motivo l'ICSI è particolarmente adatta a quei casi in cui vi sia un maschio che presenta bassissime quantità di spermatozoi mobili. La tecnica permette addirittura l'applicazione nei casi in cui il maschio non presenti spermatozoi nel seminale. In questi casi gli spermatozoi vengono estratti con un ago direttamente dai testicoli e poi iniettati nell'ovocita.

Data la particolarità della tecnica, non essendovi autoselezione degli spermatozoi che entrano negli ovociti, vi è la possibilità di un modesto aumento di probabilità che alterazioni genetiche del maschio siano trasmesse alla prole. Prima dell'utilizzo della tecnica è quindi necessario eseguire il cariotipo di entrambi i partner.

PESA
Questa tecnica consiste nell'aspirazione percutanea degli spermatozoi dai testicoli o dall'epididimo.

TESA
La TESA prevede il prelievo bioptico degli spermatozoi o spermatidi dal testicolo.