Per il settore crypto ETH 2.0 è il secondo evento più atteso dell’anno dopo l’halving di bitcoin. I tempi richiesti per il passaggio al nuovo protocollo, dal primo annuncio a oggi, si sono dilatati...

Economia postato da Paige_Net || 4 anni fa

Per il settore crypto ETH 2.0 è il secondo evento più atteso dell’anno dopo l’halving di bitcoin. I tempi richiesti per il passaggio al nuovo protocollo, dal primo annuncio a oggi, si sono dilatati. Ma il team di sviluppatori ha messo in chiaro nel terzo AMA su Reddit che il traguardo della Phase 0 è previsto entro quest’anno. E la community pare aver risposto con rinnovato entusiasmo, se guardiamo al valore attuale di ethereum.

Cos’è ETH 2.0

Definita anche Serenity, ETH 2.0 rappresenta un aggiornamento – o per meglio dire una diversa implementazione – della blockchain Ethereum progettato per risolvere gli attuali, grossi problemi di scalabilità della rete irrobustendo al contempo la sicurezza.

Il passaggio al nuovo network prevede in ordine cronologico più fasi. La Phase 0, detta Beacon Chain, che collauda il nuovo protocollo, dovrebbe essere completata nel 2020. Al momento lo è al 99%, ma per arrivare al 100% gli sviluppatori intendono approfondire i test che ne garantiscano l’aderenza ai requisiti teorici.

La Phase 1 di ETH 2.0 è ufficialmente implementata al 90% e il lancio definitivo dovrebbe avvenire nel 2021. In sostanza, il fulcro di questo stadio sarà il perfezionamento delle shard chains, o microreti, in cui sarà suddivisa la blockchain. Il perché è intuitivo: il carico di lavoro sarà bilanciato in parallelo, in modo vagamente analogo a quanto avviene nelle GPU dei computer, per aumentare la velocità delle operazioni.

Seguiranno poi una fase 2 e 3, ed è probabile che il lancio della prima o almeno della seconda rappresenterà l’abbandono definitivo di Ethereum 1.

ETH 2.0 sarà basata sul protocollo di consenso POS anziché POW. Quest’ultimo è usato anche da Bitcoin. La differenza è che la convalida dell’attuale proof of work di Ethereum si basa su un modello incentrato sulla memoria dell’elaboratore – per mitigare l’accentramento del mining in poche mining farms -, mentre quello della blockchain Bitcoin si basa sulla potenza di calcolo.

La scalabilità però è bassa per entrambi i network. Il problema risiede nei tempi necessari per arrivare alla convalida dei blocchi e propagarli nel network, salvaguardando al contempo la rete da attacchi malevoli.

Il proof of stake di ETH 2.0 funziona in modo completamente diverso. L’algoritmo prevede che gli investitori che detengono un numero sufficiente di token possano congelarli per avere il diritto di convalidare transazioni e guadagnare quindi sulle medesime. Ogni stake –ossia il deposito congelato- sarà di 32 ether.

Il tentativo di attacchi fraudolenti alla blockchain ETH 2.0 da parte di un validatore comporterà la perdita dello stake. Il nodo che rileverà e denuncerà il comportamento malevolo invece dovrebbe ricevere un premio.

Nel corso dell’Ask-Me-Anything su Reddit, Danny Ryan ha dichiarato che questo meccanismo è più equo del POW. Il mining infatti si traduce in un favoritismo più statico che privilegia chi può permettersi il costo dell’hardware più evoluto e potente, preludio di un vantaggio insormontabile. Il POS al contrario è accessibile a chiunque acquisti 32 ETH e li voglia far fruttare con lo stake. Va sottolineato però che un singolo trader può investire in stake multipli, acquisendo più potere.

Perché è fondamentale il passaggio al nuovo protocollo entro il 2020

La delusione di una promessa non mantenuta sicuramente porterebbe molti traders a disinteressarsi al progetto e a chiudere le proprie posizioni sugli ETH.

Le difficoltà del passaggio a ETH 2.0 sono indubbie; d’altro canto la validità del progetto Ethereum lo è altrettanto. Non solo perché il suo token rappresenta una ormai collaudata riserva di valore, che proprio oggi, grazie alle buone news, scambia a circa 221 col dollaro. Quello che distingue questa blockchain è il fatto di essere riuscita a imporsi anche per gli smart contracts, sempre più diffusi e che verosimilmente continueranno anche in futuro a espandersi. Con tutto beneficio anche per gli ether.

Fonte: https://criptovalute247.it/eth-2-0-decollera-in-ritardo-ma-entro-il-2020/