Possono scriverlo nei libri di psicologia o insegnarlo nelle scuole. I medici arriveranno a prescriverlo come se fosse un farmaco e forse lo studieranno sui libri di medicina come il manuale delle Malattie del cuore di Braunwald. Ma una cosa è certa, lo sapevamo e ce l'hanno sempre detto: pensare positivo aiuta a vivere meglio!

Tuttavia, serviva lo studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista Health Behavior and Policy a convincerci che quello di essere ottimisti non è solo un semplice consiglio ma una vera e propria terapia preventiva, una sana abitudine che può migliorare di molto la nostra esistenza. Per dimostrarlo sono stati esaminati 5 mila pazienti di età compresa tra 45 e 84 anni. A ognuno di loro sono stati misurati pressione sanguigna, livello di glicemia, indice di massa corporea, colesterolo, abitudini alimentari e stile di vita. Tutto questo è stato valutato accanto allo stato generale di benessere psicologico e all'ottimismo.

Risultato: vive molto meglio chi prende la vita con leggerezza, con un sorriso e con positività. Addirittura gli ottimisti hanno doppie probabilità di salvaguardare la salute cardiovascolare, rispetto a chi si scoraggia e vede tutto nero. Le persone positive hanno un livello di glucosio e colesterolo molto più basso, in genere hanno uno stile di vita più sano, fanno più movimento e mangiano meglio, si mantengono più in forma e non fumano. Forse pensavate che fosse molto più difficile, ma se il segreto della salute è ritrovare la serenità... perché non provare?