Intervistato dalla rivista culturale “Pangea”, Andrea Mascetti, Coordinatore di Fondazione Cariplo, analizza le cause dell’emergenza lettura che sta colpendo il Paese negli anni della digitalizzazione

Attualità postato da articolinews || 3 anni fa

Andrea Mascetti: Wikipedia e qualità dell’offerta letteraria tra le cause della riduzione della lettura. Andrea Mascetti: “Lettori decrescono di anno in anno” Esiste un’altra crisi che l’Italia sta affrontando in questi anni, una crisi di cui pochi sono a conoscenza. Ed è quella relativa alla lettura. “Siamo di fronte a un’emergenza: la lettura, nel nostro Paese, sta diventando una rarità”: a sostenerlo è Andrea Mascetti, Coordinatore della Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo. In un’intervista pubblicata sulla rivista culturale “Pangea”, l’avvocato riflette sulle cause correlate alla diminuzione crescente del numero dei lettori, che definisce “spirale infernale” e che ha colpito in particolare i giovani. Tra le motivazioni principali il mutamento dei tempi e la velocità frenetica delle nuove tecnologie, in primis gli smartphone: “Per leggere occorrono tempo, quiete, noia fors’anche: tutte cose che nel frenetico mondo dei cellulari non sono più consentite. E l’Italia, questa creatura bizzarra, pare abbia pagato a più caro prezzo il mutamento dei tempi, con una riduzione drammatica della lettura”. Nello scenario attuale, secondo Andrea Mascetti, si assiste al trionfo del generalismo: “Sapere poco di tutto e nulla di ciò che veramente vale. Il modello Wikipedia è giunto alla sua ennesima potenza. E così anche la lettura è stata divorata dal Leviatano”. Crisi della lettura, dove intervenire: l’opinione di Andrea Mascetti Le problematiche tuttavia non riguardano solo l’avvento del digitale. Anche valorizzare il ruolo delle librerie indipendenti è un compito fondamentale. Per Andrea Mascetti, l’offerta attuale delle grandi librerie e le pubblicazioni degli editori più importanti non eccelle per qualità: “Con quello che pubblicano, si capisce perché ad uno passi la voglia di leggere. Personalmente faccio molta fatica a trovare cose interessanti in libreria, soprattutto presso le grandi edizioni. O ripubblicano classici, o cadono in cose illeggibili e pacchiane. Con l’eccezione di Adelphi e di alcuni pochi altri intraprendenti editori”. Per sensibilizzare e allargare la coscienza delle persone c’è bisogno di librerie dedicate a temi specifici, anche monotematiche, che oggi sono in estrema difficoltà e vanno dunque aiutate. “L’idea – ha spiegato Andrea Mascetti – è quella di uscire dalle strade obbligate, o meglio da quelle già indicate da altri. Oggi nelle città si vedono due catene di librerie, forse tre, sempre le stesse. I piccoli editori indipendenti arrancano, salvo alcuni che resistono con piglio e originalità”.

Fonte: https://www.linkiesta.it/2019/09/librerie-indipendenti-wikipedia-cultura-andrea-mascetti-cariplo/