I deboli dati sul prodotto interno lordo unitamente al calo del prezzo del petrolio, hanno finito per esercitare pressione sull'economia canadese, e spinto al ribasso il dollaro "loonie".

Economia canadese e PIL

L'ufficio di statistica canadese ha reso noti i dati macro riguardanti il PIL, che hanno evidenziato una debolezza più grave del previsto. La crescita dell'ultimo trimestre del 2018 infatti si è fermata allo 0,4%, molto meno dell'1% che era atteso dagli economisti. Male anche il PIL reale è diminuito dello 0,1% su base mensile a dicembre. La forte frenata dei consumi peraltro avrà effetti anche sulla crescita dell'economia canadese nel secondo trimestre, che dovrebbe passare dal 2,9% al 2,6%. Riguardo l'intero anno, si è passati dal 3% registrato nel 2017 all'1,8% del 2018.

La discesa dei consumi si è unita al calo degli investimenti (-2,7%), innescato dalle incertezze sul commercio internazionale e dalla debolezza del mercato del petrolio. Nei giorni scorsi proprio la marcia del petrolio ma soprattutto la prospettiva di una tregua commerciale tra USA e Cina, avevano dato slancio al dollaro canadese sui mercati valutari. La coppia Usd-Cad era scesa fino a 1,31 e il dollaro canadese era diventato la migliore valuta del G10 nel corso di quest'anno.

Il calo del dollaro "loonie"

Adesso lo scenario dell'economia canadese è cambiato, spiazzando chi di recente ha adottato una strategia forex 30 minuti trading. La coppia USD-CAD è risalita verso 1,33, toccando anche i massimi di due settimane. Il dollaro canadese ha inoltre ceduto lo scettro di valuta G10 migliore del 2019 alla sterlina britannica.

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Settimana prossima ci sarà quindi molta attenzione da parte degli investitori verso il meeting della Bank of Canada. Finora l'orientamento era quello di continuare a muovere i tassi di interesse verso l'alto, sia pure con maggiore prudenza e soprattutto tenendo d'occhio i dati macro. Da questi ultimi però adesso sono arrivati dei report molto deludenti, per cui non ci sarebbe da stupirsi se la BoC decidesse si assumere un tono più da colomba.