Un romanzo sospeso tra il thriller, il giallo e non pochi spunti di riflessione, Km 43 tiene il lettore con il fiato sospeso dall’inizio della storia fino al suo inatteso finale.

Cultura e Società postato da Papel1 || 6 anni fa

 

Nella vita non si può dare mai nulla per scontato. Non si sa che cosa potrebbe succedere da un momento all’altro, quale opportunità apparirà all’orizzonte, chi incontreremo girando l’angolo. Non si può neanche dire come si reagirà a queste novità.
È un discorso che ben si addice al protagonista di
Km 43 che s’imbatte improvvisamente in un cadavere. Sconcertato e in agitazione, l’uomo decide di fare la cosa che gli sembra più razionale E saggia: chiamare la polizia. Ma, forse, la sua scelta non è quella giusta.

La telefonata alla polizia innesca una serie di eventi a catena che finiranno per travolgere il protagonista. Mentre cerca di capire che cosa sia successo al corpo da lui ritrovato, l’uomo è costretto a ripensare alla sua vita e a prendere una serie di decisioni che lo porteranno a mettersi in discussione e a scoprire la sua interiorità.

Niente di meglio del ritrovamento di un cadavere per ripensare alla propria vita.

L’AUTORE

Francesco Boschi, nato a Siena, è un informatico e dirigente aziendale. Dal 2002 ha un blog personale in cui raccoglie riflessioni su attimi e momenti particolari della sua vita sotto lo pseudonimo C.J. Johnson. Ha viaggiato in molti paesi del mondo e ha accumulato un gran numero di avventure e esperienze. Da qualche anno è tornato a vivere in Toscana, nella zona della Maremma. Ama molto la fotografia e la musica. Quest’ultima, insieme alla scrittura, è da lui usata come strumento per la ricerca del suo equilibrio interiore. 

Fonte: https://papelcommunication.wordpress.com/2017/09/04/km-43-di-francesco-boschi/