Un’importante iniziativa ha coinvolto i gommisti di Ragusa insieme al CNA della città siciliana, presente con alcuni dei suoi rappresentanti. Con la collaborazione di tutti ed in maniera del tutto trasparente è stato stilato una sorta di listino prezzi degli accessori, compresi eventuali ipotetici sconti su ogni singolo materiale; attenendosi a quanto stabilito si potranno così scongiurare fenomeni di concorrenza sleale in materia di scontistica, situazione che - in un quadro economico già di per sé preoccupante - contribuirebbe a spostare importanti fette di clientela ora verso l’uno ora verso l’altro commerciante. L’iniziativa non è stata riconosciuta solamente nel suo significato commerciale, ma ha avuto anche una accezione sociale nella misura in cui è stato riconosciuto il valore artigianale di questo mestiere, che si è voluto tutelare anche adottando la contromisura descritta. Per quanto riguarda l’attività di gommista Bologna fa già tanto, organizzando corsi -patrocinati proprio grazie alla collaborazione con CNA e Camera del Lavoro - con rilascio di attestato finale. I prezzi da tabellario fissati a Ragusa hanno la funzione di rappresentare delle tolleranze (in più o in meno) rispetto al prezzo “giusto” entro le quali l’imprenditore può muoversi; un compromesso, dunque, con il libero mercato e la libera concorrenza, per tutelare tutti e cercare di non scontentare nessuno. E’ ovvio che le cifre stabilite tengano conto del contesto fondamentalmente locale, ovvero secondo criteri adatti al mercato regionale siciliano che evidentemente non sarebbero coerenti con il mercato laziale o lombardo; in altre parole, su accessori, gomme e cerchi in lega Bologna applicherà delle tariffe proporzionali al reddito medio regionale, e così via.