Il 10 dicembre, tra i vitigni di Croce di Montecolombo, una delle aziende agricole più antiche delle colline riminesi invita appassionati e curiosi al suo Open-Day: “Stappiamo assieme la prima bottiglia...

Dopo 58 anni, il 10 dicembre, un nuovo brindisi con la cantina Fiammetta

Alimentazione postato da internationalblog || 1 anno fa

Porte aperte - sabato 10 dicembre (dalle ore 10 alle 19) - alla cantina Fiammetta di Croce di Montecolombo, una delle aziende agricole più antiche delle colline riminesi. Un’intera giornata per assaggiare in anteprima il nuovo Sangiovese “made in Family” dell’annata 2022 abbinato con altri prodotti rigorosamente a “km 0” (salami e pecorino) e con l’olio extravergine biologico appena spremuto. Un evento che, tra marketing e tradizione, vuole riproporre l’antico folklore della vendemmia riminese, quando i fattori - terminato il rito dell’imbottigliamento - invitavano nelle loro cantine amici e conoscenti per stappare assieme le prime damigiane di novello. Un’usanza che nei poderi Fiammetta celebrano “in famiglia” dal 1964, quando nonno Benito - appena giunto da Mantova - acquistò degli appezzamenti nella Vallata del Conca per costruirci il suo allevamento con cento mucche da latte e qualche filare di vite. Quei vitigni che, accantonato gradualmente il comparto zootecnico, sarebbero diventati, di lì a poco, il vero cuore pulsante dell’azienda. Una passione poi tramandata alla figlia Fiammetta (sposa di Carlo) e, infine, ai nipoti Matteo, Jacopo e Francesco che oggi - camminando sempre su quelle radici - perpetuano la tradizione gestendo, con la stessa passione, una delle aziende agricole più longeve e prestigiose delle colline romagnole. L’open-day del 10 dicembre sarà dunque l’occasione, tra un calice e l’altro, per ripercorrere la storia dell’azienda agricola Fiammetta, la prima cantina bio di Rimini dove il vino - dalla pigiatura alla fermentazione - viene prodotto seguendo gli stessi processi d’eccellenza di mezzo secolo fa. Incastonata tra la Valconca e il mare, a pochi chilometri dai castelli di Gemmano e Montefiore, l’azienda Fiammetta si estende lungo 41 ettari di terreni occupati da boschi, vigneti, oliveti, piantagioni di erba medica e, ovviamente, dalla grande casa colonica - un tempo foresteria dei frati ed in seguito cascinale con oleificio e stalla - oggi completamente ristrutturata. Ancora oggi l’intera filiera produttiva segue, come detto, le rigide indicazioni di Carlo Panzeri, marito di Fiammetta, agronomo e vero appassionato della coltivazione dei vigneti e della produzione delle uve che danno vita ai 9 vini aziendali, tra cui la celebre “Favola” di Cantina Fiammetta, un Rebola dei colli riminesi prodotta nel 2020 da vigneti coltivati ad agricoltura biologica. Oppure, in omaggio al periodo di festa, lo spumante “Lucciola” con le sue frizzanti bollicine o ancora Il Nero Eron nato da un’accurata selezione di uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Montepulciano con etichetta realizzata dal celebre artista riminese Davide Salvadei, in arte Eron. Il 10 dicembre, per altro, e solo in quell’occasione, sarà possibile acquistare tutti i vini con uno sconto del 10%, un piccolo omaggio di benvenuto per tutti coloro che, immergendosi nella tradizione enologica riminese, vorranno brindare alla 58ª vendemmia della dinastia Fiammetta.