Dal mancato quorum di aprile alla   vittoria del NO nel referendum di   ottobre       Il SI al referendum contro le trivellazioni in mare, nonostante sia la stragrande   maggioranza dei voti espr...

Dal mancato quorum di aprile alla vittoria del NO al referendum di ottobre

Italia postato da piattaformacomunista || 8 anni fa

 

Dal mancato quorum di aprile alla

 

vittoria del NO nel referendum di

 

ottobre

 

 

 

Il SI al referendum contro le trivellazioni in mare, nonostante sia la stragrande

 

maggioranza dei voti espressi, non è riuscito ad affermarsi a causa del mancato

 

raggiungimento del quorum.

 

La responsabilità principale di ciò è del governo di Renzi e del PD che hanno

 

vergognosamente boicottato il referendum (indizione ritardata, mancato accorpamento

 

con le amministrative, invito all’astensione, oscuramento mediatico, disinformazione,

 

etc.).

 

In tal modo hanno svelato una volta di più il loro volto neoliberista e reazionario, il

 

servilismo nei confronti dei petrolieri inquinatori e dei monopoli finanziari.

 

Anche in questa occasione, come sul Jobs Act, la “Buona scuola”, lo “Sblocca Italia”,

 

etc., Renzi ha svolto il suo ruolo di prepotente burattino del grande capitale. L’appello

 

all’astensione è in linea con la politica di esclusione e marginalizzazione delle masse, la

 

cui partecipazione alla vita politica, sindacale, sociale è vista dall’oligarchia finanziaria

 

come un ostacolo di cui sbarazzarsi per far passare le “riforme strutturali”.

 

La vicenda mette in luce anche i limiti organici dei referendum nel regime borghese,

 

che è dominato da forze economiche e politiche reazionarie. Nella società capitalista e

 

imperialista la democrazia è falsa, monca, svuotata del suo reale significato, la volontà

 

popolare viene elusa e calpestata con mille raggiri e meccanismi.

 

Malgrado questi profondi limiti, i 14,5 milioni di SI sono un elemento da valorizzare e

 

proiettare nelle prossime battaglie politiche.

 

Assieme al rifiuto delle trivelle si è manifestata una chiara opposizione politica di massa

 

a un governo antipopolare e antidemocratico, che può e deve allargarsi nei prossimi

 

mesi.

 

Il SI popolare è dunque chiamato a convertirsi in un vasto fronte unitario che dia

 

impulso alla battaglia del referendum costituzionale del prossimo ottobre, seppellendo il

 

Ddl Boschi e il governo Renzi sotto una valanga di NO.

 

La patetica rivendicazione di Renzi per il mancato quorum si trasformerà nella sua

 

sconfitta politica se gli scioperi contro l’offensiva padronale e governativa

 

continueranno e si svilupperanno; se le forze comuniste, popolari e di sinistra

 

rafforzeranno la loro azione a sostegno delle lotte che stanno riprendendo e nella

 

battaglia per il NO alle controriforme istituzionali e politiche volute dai monopoli.

 

Non lasciamoci scoraggiare! Avanti con le lotte e gli scioperi, a partire da quello dei

 

metalmeccanici del 20 aprile! Facciamo del 25 Aprile e del 1° Maggio giornate di

 

riscossa, di lotta e unità contro la melma capitalista, neoliberista, reazionaria e fascista!

 

Proseguiamo nelle lotta contro la trasformazione reazionaria dello Stato e della società,

 

contro le politiche di austerità e i pericoli di guerra, in difesa dei nostri interessi

 

economici e politici.

 

Alziamo il livello di conflittualità, sviluppiamo le lotte nelle fabbriche e nei territori,

 

lavoriamo alla base delle associazioni di massa e dei sindacati, creiamo ovunque sia

 

possibile Comitati di lotta, di agitazione, di sciopero, unitari e rappresentativi della

 

massa.

 

Diamo vita a una grande campagna per il NO al referendum costituzionale, favorendo

 

l’ascesa del movimento di massa e creando le condizioni di una grave crisi politica della

 

borghesia.

 

Ciò porrà inevitabilmente all’ordine del giorno la questione di un governo che,

 

basandosi sugli organismi operai e popolari, svolga una lotta effettiva contro le forze

 

reazionarie e guerrafondaie, prenda misure decise contro il capitale finanziario e

 

soddisfi le esigenze vitali della classe operaia e delle masse popolari.

 

Compagni, operai avanzati, giovani ribelli, rafforziamo la prospettiva e l’educazione

 

rivoluzionaria del proletariato! Aderite alla nostra Organizzazione per sviluppare la

 

direzione delle lotte e avvicinare la formazione del Partito indipendente e rivoluzionario

 

della classe!

 

18 aprile 2016

 

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

 

 

 

www.piattaformacomunista.com

 

teoriaeprassi@yahoo.it