Due comaschi e una moto sulle tracce di Gengis Khan   Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. L’ha scritto il grande scrittore americano John Steinbeck ed è la migliore...

Diari di Viaggio postato da astorbresciani || 9 anni fa

 

Due comaschi e una moto sulle tracce di Gengis Khan

 

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. L’ha scritto il grande scrittore americano John Steinbeck ed è la migliore premessa per raccontare la nuova impresa di una coppia di comaschi che il 28 giugno 2014 partiranno in moto per compiere un viaggio di formazione on the road. Sarà un viaggio all’insegna dell’adrenalina. Francesca Bresciani e Tommaso Cazzaniga, salutato il lago di Como e gli amici, risaliranno l’Europa raggiungendo le repubbliche baltiche, poi andranno a Mosca e attraverseranno la Siberia fino alla Mongolia. Percorreranno in lungo  e in largo la terra di Gengis Khan per poi iniziare un faticoso viaggio di ritorno lungo la “via della seta” (Kazakhistan, l’Uzbekistan e Turkmenistan) che prevede l’esplorazione dell’antica Persia, oggi l’Iran degli ayatollah. A quel punto, visitare la Turchia, la Bulgaria e le nazioni della penisola balcanica sarà una passeggiata di salute. Francesca e Tommaso. oltre a essere compagni di vita, hanno entrambi l’avventura nel DNA e hanno pianificato questa “gita fuori porta” di 23.000 km., della durata minima prevista di due mesi, in modo scrupoloso ma con la consapevolezza che si tratta di una sfida. Saranno soli lungo la strada, senza seguito e assistenza, e dovranno arrangiarsi. Confidano nella loro moto, una vecchia Honda XRV 750 AFRICA Twin che è stata “rigenerata” e sottoposta a modifiche necessarie per affrontare anche l’imprevedibile. Il resto lo mettono in preventivo: asfalto, piste, guadi, ponti, polvere, sabbia, bufere, cartelli in lingue incomprensibili, dogane kafkiane, salti nel vuoto, notti sotto le stelle o in rifugi di fortuna, malintesi surreali ed esasperazioni. E soprattutto, la ricerca affannosa dell’acqua e del carburante. La loro sfida è resa ancora più impegnativa dal fatto che Tommaso è vegetariano e Francesca vegana. Nutrirsi non sarà facile e le scorte finiranno presto. Ma non sono forse le difficoltà a rendere più sapida l’avventura? I due giovani “scapestrati” hanno alle spalle una grande esperienza di viaggi e soggiorni prolungati in paesi “border line”, e incarnano quell’afflato che molti definiscono “chiamata all’avventura”. Chi si domandasse cosa spinge due giovani come loro ad affrontare in motocicletta un viaggio che è allo stesso tempo fisico e spirituale, può trovare la risposta in una riflessione di Luis Sepulveda. “Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino”. È esattamente questo lo spirito che li condurrà sulle tracce di Gengis Khan e delle sue orde, ma anche sulla rotta di Marco Polo, sulla via reale dell’armata persiana e nelle steppe dei cosacchi dello zar. Sarà, per molti aspetti, un viaggio nella storia e dunque nel tempo, ma la vera essenza è insita nella fame di conoscenza. Chi volesse seguire passo dopo passo la loro “odissea moderna su due ruote” potrà farlo attraverso il sito www.beyondtheroad.it  o la pagina FB https://www.facebook.com/TFOltreLaStrada?fref=ts. Troverà aggiornate senza soluzione di continuità le cronache e le impressioni del viaggio.

Fonte: http://beyondtheroad.it