i prodotti, oltre ad essere dei clamorosi falsi, risultano trattati con sostanze chimiche non idonee al contatto con la cute umana

Contraffazione: aumenta il business dei prodotti taroccati

Italia postato da dagata || 12 anni fa

Sequestrati 716 attrezzi ginnici provenienti dalla Cina. Rischi per la salute

Ogni anno tonnellate di prodotti contraffatti entrano in Italia e vengono smerciati a prezzi concorrenziali. Il business delle contraffazioni tocca i settori più svariati, dai medicinali alle pelletterie, agli alimentari, all’utensili da cucina, all’oggettistica, ai giocattoli, ai cosmetici, all’elettronica, al tessile, alle ruote cinesi e freni, ecc; ma diffusione e prezzi limitati nascondono talvolta problemi di illegalità, sfruttamento del lavoro, utilizzo di sostanze nocive alla salute.

L’industria del falso ha ormai raggiunto un business da 80 miliardi di euro tra prodotti. l’Italia risulta infatti il primo produttore di beni contraffatti in Europa e il terzo a livello mondiale.

Da un’indagine risulta poi che circa il 10% degli italiani ha acquistato dei prodotti falsi e taroccati nell’ultimo anno.

Altro dato significativo si riscontra dal fatto che l’industria italiana della contraffazione, in termini di produzione sommersa, vale ben il 25% del Pil sottraendo in questo modo tantissimi lavoratori al mercato regolare.

L’industria del falso è diffusa su tutto il territorio nazionale con punte molto alte in Campania, Toscana, Lazio, Puglia e Marche.

Da oggi, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Ancona sequestrando presso il porto, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, 716 attrezzi ginnici contraffatti per un valore commerciale di circa 102.000 euro, hanno scoperto un nuovo business delle contraffazioni, quello degli attrezzi ginnici.

La merce, rinvenuta all’interno di un container proveniente dalla Cina e destinato in Italia, riportava i marchi contraffatti “Ab Circle” e “Ab Rocket”, di proprietà della società Media Shopping S.p.a.

I periti della società hanno confermato la contraffazione dei prodotti.

Per Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti"  i prodotti, oltre ad essere dei clamorosi falsi, risultano trattati con sostanze chimiche non idonee al contatto con la cute umana, e possono dare origine a fenomeni allergici o di intossicazione. Per via dei loro effetti disastrosi sulla salute, sono vietati in Europa.