Ovviamente, può iscriversi al CPI solamente chi è disoccupato. Centro per l’Impiego: il nuovo Ufficio di Collocamento Queste strutture (una volta chiamate Ufficio di Collocamento), sotto la supervisione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ma gestite amministrativamente a livello regionale, sono accessibili a un’ampia gamma di persone, dai disoccupati ai lavoratori che ricevono integrazioni salariali, dagli invalidi civili agli studenti universitari in cerca di lavoro part-time. Uno dei principali obiettivi dei CPI è facilitare l’interazione tra i cercatori di lavoro e i datori di lavoro. Questo si traduce nella fornitura di servizi come l’orientamento professionale, la preselezione per le imprese e la promozione di iniziative formative. Le aziende, così come i lavoratori, possono registrarsi presso un CPI per usufruire dei servizi offerti. Come Iscriversi al CPI L’iscrizione al CPI inizia con la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) al lavoro. Questo processo, da fare esclusivamente online al link: anpal.gov.it/did, è un prerequisito per accedere a molte delle agevolazioni collegate allo stato di disoccupazione. Coloro che ricevono l’indennità di disoccupazione (NASPI) vengono automaticamente registrati come disoccupati, con l’INPS che fornisce direttamente le informazioni al CPI. Dopo la presentazione della DID, il passo successivo è la stipula del Patto di Servizio personalizzato. Questo accordo definisce le responsabilità reciproche del cercatore di lavoro e del CPI, e varia a seconda dello stato lavorativo del richiedente. Tra i vari impegni presi dal lavoratore, rientra l’obbligo di accettare le offerte di lavoro ritenute congrue dal CPI, partecipare alle iniziative formative proposte e presentarsi regolarmente agli appuntamenti per la verifica dello stato di disoccupazione. Il Patto di Servizio