Che spettacolo! Uno stormo di Cicogne fa tappa nel leccese... L'avvistamento presso l'aviosuperficie "Fondone" di Lecce di oltre 60 esemplari. Vedi le foto Che spettacolo! Uno stormo di Cicogne fa...

Che spettacolo! Uno stormo di Cicogne fa tappa nel leccese..

Animali e Natura postato da dagata || 2 anni fa

Che spettacolo! Uno stormo di Cicogne fa tappa nel leccese... L'avvistamento presso l'aviosuperficie "Fondone" di Lecce di oltre 60 esemplari. Vedi le foto Che spettacolo! Uno stormo di Cicogne fa tappa a Lecce. Una 60 di cicogne hanno nella giornata di oggi ha fatto "scalo" a Fondone nel leccese. Uno spettacolo meraviglioso che ha incuriosito tanti passanti affascinati dal vedere questi grandi uccelli volare e fermarsi sulle cime degli alberi che hanno immortalato con alcune foto. Le cicogne sono una famiglia di uccelli appartenenti all’ordine dei Ciconiformi. La specie più nota della famiglia è probabilmente la cicogna bianca (Ciconia ciconia) che vive anche in Europa e compie lunghe migrazioni da e per l’Africa. E proprio lungo questa grande migrazione i volatili si sono fermati per un po’ a Fondone. La cicogna bianca è un uccello di grandi dimensioni (il terzo più grande nel genere Ciconia, dopo la cicogna bianca orientale e la cicogna maguari): dalla punta del becco alla punta della coda può essere lunga anche 110 cm, mentre l'apertura alare sfiora i 220 cm. Il peso si aggira intorno ai 4 kg. Mediamente i maschi sono leggermente più grandi delle femmine. Vivono generalmente nelle zone umide e si nutrono prevalentemente di pesci, rane, piccoli rettili, crostacei e molluschi, insetti e occasionalmente anche topi. La maggior parte delle specie nidifica in colonie, situate su alberi, nelle paludi o raramente anche su pareti rocciose. Le cicogne sono solite nidificare anche su campanili, comignoli, pali della luce. Il nido più tipico è grosso, fatto di rami a canne intrecciate a forma di vaso. La maggior parte delle specie vive in Africa, Asia ed Europa. Molte specie sono migratrici spostandosi ad alte latitudini durante la primavera per poi ripartire d’estate per riprodursi e svernando verso latitudini tropicali. Probabilmente, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di una pausa durante la migrazione verso nord. Uno spettacolo che fa cambiare colore alla giornata.