Paolo Cannavaro, fratello dell'ex campione del mondo Fabio, muove i suoi primi passi da calciatore professionista all'interno del vivaio partenopeo, dove cresce sia come persona che come calciatore...

Calcio postato da moveup || 9 anni fa

Paolo Cannavaro, fratello dell'ex campione del mondo Fabio, muove i suoi primi passi da calciatore professionista all'interno del vivaio partenopeo, dove cresce sia come persona che come calciatore. Dopo aver dato prova del suo immenso talento, a soli 17 anni, esordisce in prima squadra, e durante la stagione 1998-1999, in Serie B contro l'Hellas Verona, indossa per la prima volta la maglia del Napoli.

 

Dalla prima volta con la maglia del Napoli alla massima serie

 

La prima esperienza con la maglia del Napoli di Paolo Cannavaro si conclude dopo appena un anno quando, a causa di alcuni problemi economici della società partenopea, viene ceduto al Parma, che lo acquista insieme al portiere Alfonso De Lucia per 2 miliardi e mezzo di lire. In Emilia Romagna il giovane Paolo trova il già affermato fratello, divenuto anche difensore titolare della Nazionale italiana, Fabio Cannavaro. Una figura amata e odiata allo stesso tempo, poiché proprio il fratello, viste le sue eccezionali doti tecniche, gli impedisce spesso di giocare. Tuttavia, subentrando proprio a lui, durante un Parma-Lecce (terminato 4-1 per i gialloblu) del maggio del 2000, Paolo Cannavaro fa il suo debutto ufficiale con la maglia del Parma in massima serie. Risale invece alla stagione 2000-2001 il suo esordio in Coppa Uefa, in occasione di un Parma-Pobeda  (terminato 4-0 per i gialloblu) subentrando, per qualche minuto, sempre al fratello. Stanco del suo continuo essere relegato in panchina, dopo aver indossato la maglia del Napoli e quella del Parma, il giovane Cannavaro, su richiesta del tecnico Alberto Malesani, che lo aveva allenato e apprezzato in Emilia, si trasferisce all'Hellas Verona dove, nel corso della stagione 2001-2002 totalizza 24 presenze e una rete, la prima in Serie A, segnata a Milano contro il Milan, proprio come aveva fatto il fratello 8 anni prima. Ma dopo appena un anno di gloria l'ex calciatore del Napoli, in scadenza con l'Hellas, torna nuovamente al Parma dove passa due anni da panchinaro, poiché  poco considerato dal nuovo tecnico Cesare Prandelli. Scaduto il contratto con la società emiliana, il giovane difensore decide di tornare in Patria ed indossare nuovamente la maglia del Napoli, squadra alla quale è sempre rimasto profondamente legato, e che gli ha regalato la possibilità di farsi conoscere nel mondo del calcio che conta.

 

Paolo Cannavaro torna a vestire la maglia del Napoli

 

Così, una volta tornato nella sua città natia, nella stagione 2006-2007 in Serie B Paolo Cannavaro torna ad indossare la maglia del Napoli contribuendo attivamente alla promozione in A della sua squadra della quale, nel giro di pochissimo tempo, diviene elemento fondamentale e insostituibile. Con addosso la maglia del Napoli, nella stagione 2007-2008 il fratello dell'ormai Campione del Mondo, Fabio Cannavaro, fa il suo esordio in massima serie, dove colleziona 34 presenze, indossando a volte anche la fascia da capitano. Il 28 marzo 2010 segna il suo primo gol con la maglia del Napoli nella vittoria contro il Catania al San Paolo, e diventa a tutti gli effetti uno dei trascinatori della squadra, che a questo punto non può più fare a meno di un giocatore come lui. Il 24 settembre 2011 raggiunge invece il primo record della sua carriera, arrivando a giocare ben 200 partite con la maglia del Napoli. Un vero e proprio periodo d'oro quello di Paolo Cannavaro, che nel frattempo è anche diventato il capitano fisso della sua formazione, destinato però a concludersi presto. Infatti nel 2013, con l'avvento dello spagnolo Rafa Benitez sulla panchina partenopea, le possibilità di Paolo Cannavaro di giocare da titolare con la maglia del Napoli si riducono notevolmente. Così, visto il suo nuovo status da giocatore con poco spazio, decide di cambiare aria e tornare in Emilia Romagna, questa volta al Sassuolo, che dopo averlo avuto mezza stagione in prestito, ha deciso di esercitare il diritto di riscatto su uno dei migliori giocatori che abbiano mai indossato la maglia del Napoli, riuscito adesso a diventare il punto di riferimento di un altro club che lotta per la sopravvivenza in Serie A.

Fonte: http://www.spazionapoli.it/2014/11/06/maglia-napoli/