Un’ autentica tempesta si sta per abbattere su tutta l'Europa. Non stiamo parlando di qualche burrasca provocata dai capricci de El Nino o di qualche altra anomalia di questa estate, ma dell'esito...

Brexit: la Gran Bretagna saluta la Ue

Estero postato da ela2015 || 7 anni fa

Un’ autentica tempesta si sta per abbattere su tutta l'Europa. Non stiamo parlando di qualche burrasca provocata dai capricci de El Nino o di qualche altra anomalia di questa estate, ma dell'esito del referendum Brexit. Quando il premier britannico Cameron vinse le ultime elezioni promise che avrebbe indetto un referendum per far decidere a tutta la Gran Bretagna se continuare o meno a restare nell'Unione Europea. Anche se non facente parte del circuito dell'Euro infatti il regno di sua maestà Elisabetta è stato uno dei fondatori dell'Ue nonché uno dei pilastri decisionali. Alla fine mano a mano che la data del Brexit si avvicinava crescevano i timori di Cameron, comunque contrario all'uscita, visto il sempre crescente aumentare del fronte di chi voleva andarsene. Un'ipotesi questa che, sia da Bruxelles che dagli analisti di tutto il mondo, veniva vista come una autentica catastrofe. Alla fine il giorno clou è arrivato e i cittadini britannici hanno scelto : fuori dall'Ue. Il fronte exit infatti ha vinto con il 52%, uno scarto di un milione di voti contro chi voleva restare. Decisive le città medio grandi che compatte hanno votato a favore del Brexit, mentre Londra, la Scozia e il Nord dell'Irlanda sono state in grande maggioranza contrari.


Gli scenari


Nigel Farage è il grande trionfatore. Leader del Ukip, il partito euroscettico, è stato l'autentica anima del fronte dell'exit, ed ora ha chiesto le dimissioni del premier Cameron. Ma cosa succederà ora ? In primis i tempi dell'uscita non sono brevi. Ci vorranno almeno un paio di anni purchè tutto venga ratificato. Per l'Italia ora la Gran Bretagna diventerà un paese extra comunitario con tutte le conseguenze che ne derivano. Per i tanti connazionali che lavorano nell'isola poco dovrebbe cambiare mentre sia turisti che studenti perderanno i tanti privilegi dettati dal far parte tutti della Ue. Ma quello che spaventa di più è il discorso economico. Le borse hanno reagito malissimo alla cosa, la sterlina è crollata arrivando ai minimi storici, ma è sulle esportazioni e importazioni che potrebbero arrivare clamorosi cambiamenti. Prendiamo ad esempio il mercato delle auto e si può tutto semplificare dicendo che sarà molto più facile per la Germania vendere una Audi a Roma invece che a Londra. Questo perchè si alzeranno i dazi per le vendite oltremanica e quindi già grandi case automobilistiche stanno pensando di abbandonare quel mercato. Un referendum questo che può essere decisivo per la tenuta dell'intera Unione Europea, visto che si teme l'effetto domino con molti altri paesi pronti anche loro a fare la consultazione popolare.