Il 42,5% degli italiani utilizza ancora il classico bollettino per pagare le bollette luce e gas. Gli under 25 lo usano più degli over 65.

Finanza postato da Andrea Polo || 6 anni fa

Secondo l'analisi di Facile.it quasi un italiano su due (il 42,50%) quando si tratta di pagare le bollette della luce o del gas, utilizza ancora il tradizionale bollettino piuttosto che l'addebito diretto su conto corrente. Ad approfondire il fenomeno ci ha pensato il primo portale di comparazione tariffe che, esaminando più di 30.000 contratti processati attraverso nel 2017, ha fotografato le abitudini degli italiani.

Che gli italiani fossero ancora affezionati agli strumenti tradizionali è cosa nota tanto che, secondo una indagine commissionata da Facile.it a mUp Research in occasione dei 5 anni di attività del comparatore*, l’agenda cartacea, usata ancora da quasi 8 milioni di cittadini, risultava essere il supporto preferito per annotare le spese familiari (37% di chi tiene traccia), superando sia il PC (31%) sia le app (7%).

Fasce di età

Se si analizza il campione dei 30.000 contratti in base all’età anagrafica degli intestatari emerge che, curiosamente, la percentuale di chi preferisce pagare tramite bollettino diminuisce all’aumentare dell’età.

Se si guarda agli under 25, a scegliere il bollettino è ancora il 46,89% del campione, nella fascia 25-44 è il 44,30%, mentre se si punta l’attenzione su coloro che hanno tra i 45 e i 64 anni la percentuale scende al 41,83%. Il valore raggiunge il suo minimo tra gli over 65, dove solo poco più di 1 persona su 3 (36,90%) sceglie il bollettino.

«Una differenza così ampia tra gli under 25 e gli over 65 è legata principalmente a due ragioni», spiega Mauro Giacobbe, Amministratore delegato di Facile.it. «La prima è un questione tecnica; gli adulti intestatari di un conto corrente - necessario per pagare le utenze tramite RID – sono sicuramente di più rispetto ai giovani. La seconda ragione è di comodità; scegliere l’accredito diretto su conto corrente significa sia evitare le code per poter saldare tramite bollettino, sia il dover ricorrere a strumenti di pagamento online, modalità sicuramente meno familiare alle fasce più anziane della popolazione».

Le differenze territoriali

Dati interessanti emergono analizzando i contratti su base territoriale. I residenti dell’Abruzzo risultano essere quelli che utilizzano in percentuale maggiore il bollettino; in regione il 49,93% dei clienti opta per questo metodo di pagamento. Seguono in classifica il Lazio, dove la percentuale di chi usa il bollettino è pari al 49,33% e la Puglia, con il 47,44%.

Di contro, le aree del Paese dove si va verso un graduale abbandono dello strumento tradizionale a favore dell’addebito diretto su conto corrente sono il Trentino Alto Adige, dove quasi 8 intestatari su 10 (78,74%) usa il RID, il Friuli Venezia Giulia (63,75%), il Veneto (61,81%) e la Liguria (61,40%).

«A spingere molti verso l’accredito diretto», conclude Giacobbe «è anche una questione di risparmio; sono diversi gli operatori del libero mercato che offrono tariffe scontate a chi sceglie la domiciliazione della bolletta. Oltre a questo va considerato anche che, per legge, i fornitori esonerano chi opta per il RID dal deposito cauzionale previsto in caso di pagamento con bollettino.».

Guardando alle grandi province italiane la situazione resta sostanzialmente stabile. Le aree dove il bollettino riscuote le percentuali maggiori di estimatori sono Roma (qui il 47,73% sceglie questa modalità di pagamento), Firenze (45,97%), Bari (45,25%) e Milano (43,40%). Percentuali di poco inferiori alla media nazionale per Torino (41,16%), Bologna (40,67%) e Napoli (40,40%).

Le province nelle quali invece lo strumento tradizionale viene usato sempre meno, a favore del RID, sono Genova, dove solo 1 persona su 3 (36,67%) paga ancora tramite bollettino, Palermo (37,33%) e Venezia (37,69%).

 

 

* Indagine “Il risparmio degli Italiani” (2016) condotta da mUp Research per Facile.it. Il campione intervistato per l’indagine è rappresentativo della popolazione italiana adulta per sesso, età, area geografica, ampiezza del comune di residenza. Le interviste sono state condotte online tramite somministrazione di un questionario strutturato via CAWI, nel corso del mese di febbraio 2016.

 

 

 

 

Fonte: https://www.facile.it/news/bollette-luce-e-gas-rid-o-bollettino.html