BOICOTTIAMO LE ELEZIONI EUROPEE 2014   NESSUN VOTO ALL’UNIONE EUROPEA DELLE BANCHE E DEI PADRONI, RIFIUTIAMO LA POLITICA DI AUSTERITA’ E DI GUERRA!   Il prossimo 25 maggio saremo chiamati a votare...

Boicottiamo le elezioni europee 2014

Italia postato da piattaformacomunista || 10 anni fa

BOICOTTIAMO LE ELEZIONI EUROPEE 2014

 

NESSUN VOTO ALL’UNIONE EUROPEA DELLE BANCHE E DEI PADRONI, RIFIUTIAMO LA POLITICA DI AUSTERITA’ E DI GUERRA!

 

Il prossimo 25 maggio saremo chiamati a votare per il parlamento dell’Unione Europea (UE). Che cosa è la UE? Quali interessi difende?

      La UE è un’organizzazione di carattere imperialista, neoliberista, reazionaria, guerrafondaia e antidemocratica nella sua essenza, basata su un accordo voluto dagli Stati europei più ricchi e potenti, dai monopoli capitalistici per intervenire nella spartizione delle ricchezze del mondo e delle “sfere di influenza” politica e militare.

La UE è l’artefice e il garante delle politiche di austerità, del Fiscal compact, del pareggio di bilancio, delle direttive contro gli operai, le donne, i giovani, i migranti.

E’ la promotrice del taglio delle pensioni e dei servizi pubblici, delle privatizzazioni delle aziende statali e municipalizzate per pagare il debito-truffa “pubblico” in mano a banche e investitori finanziari, della liberalizzazione dei movimenti di capitale con cui si ingrassano fondi speculativi e mafie.

E’ dunque uno strumento voluto dall’oligarchia finanziaria per imporre duri sacrifici alla classe operaia e ai popoli, installare governi di rapina e sopprimere una dopo l’altra le conquiste ottenute con decenni di lotte.

La natura reazionaria e guerrafondaia della UE è dimostrata dalle ingerenze e dalle aggressioni militari ai danni di paesi indipendenti, compiute assieme alla NATO, dal sostegno a forze fasciste e ultranazionaliste, mentre si criminalizza la protesta sociale e si rafforza la repressione poliziesca e militare contro i movimenti che resistono alle misure antipopolari.

I trattati e le politiche voluti da Bruxelles sono incompatibili con la Costituzione italiana. L’adesione a questi trattati e l’applicazione di queste politiche è un tradimento dei principi  e dei contenuti democratici in essa introdotti a seguito della Resistenza. E’ un delitto commesso dalla classe dominante che, a forza di inganni, menzogne e modifiche legislative, liquida i nostri diritti, a partire da quello al lavoro.

E’ in atto un processo di crescente trasformazione autoritaria e reazionaria dell’apparato statale, voluto dal grande capitale e attuato dai suoi governi in nome dell’UE.

Oggi il governo Renzi, insediato con una manovra di palazzo, senza alcun mandato popolare, intende portare avanti questo processo con le controriforme del lavoro, politiche e istituzionali.

Quale modello di società si vuole realizzare sotto la bandiera dell’UE? Una società soffocata dalla legge del massimo profitto, rapinata da fameliche oligarchie economiche e finanziarie, oppressa da tecnocrati che distruggono le conquiste dei lavoratori, la libertà, la sovranità e l’indipendenza dei popoli.

Dalla adesione allo SME e all’euro, dal trattato di Maastricht a quello di Lisbona, fino ad oggi, la musica è sempre stata la stessa: crescita della speculazione finanziaria, deindustrializzazione, intensificazione dello sfruttamento, aumento della disoccupazione, della precarietà, smantellamento dello stato sociale, impoverimento di larghe masse lavoratrici e popolari.

La politica della troika UE-BCE-FMI (Unione Europea-Banca Centrale Europea- Fondo Monetario Internazionale) ha aggravato e prolungato la crisi economica del capitalismo scaricando sui lavoratori e sui popoli tutte le sue conseguenze, spingendoli alla disperazione, distruggendo la loro dignità esistenziale.

Padroni, parassiti e politicanti corrotti mentre si arricchiscono a dismisura, ci  raccontano che è la povera gente a vivere sopra le sue possibilità!      

Continuano a chiederci sacrifici per un domani migliore quando è proprio l’UE a far girare all’indietro la ruota del progresso e dello sviluppo!

Ribellarsi e opporsi è giusto! Gli sfruttati e gli oppressi devono indebolire e spezzare le catene della UE, togliere consenso e delegittimare l’inutile, dannoso e costoso europarlamento, foglia di fico della dittatura del capitale finanziario.

Noi non siamo astensionisti per principio. Siamo per utilizzare, laddove ve ne sono le condizioni, le elezioni e la tribuna parlamentare per sostenere gli interessi operai e popolari, per combattere il capitalismo anche dall’interno delle sue istituzioni – come fecero il partito bolscevico con Lenin prima della gloriosa Rivoluzione Socialista d’Ottobre del 1917 e il Partito Comunista d’Italia con Gramsci nel 1924 – dimostrando nel contempo ai settori più arretrati del proletariato che il parlamentarismo borghese dev’essere superato e presto  per via rivoluzionaria.

Queste condizioni nelle elezioni europee oggi non vi sono, a causa di leggi elettorali e soglie di sbarramento antidemocratiche e di stampo fascista, di costi proibitivi, della disinformazione dei principali mezzi di comunicazione. Purtroppo la classe operaia e le masse popolari non possono ancora contare sulla presenza di un forte e combattivo Partito comunista di tipo leninista e di un ampio Fronte popolare che siano in grado di superare questi ostacoli.

Mentre lottiamo per forgiare questi indispensabili strumenti, l’unica scelta valida nell’attuale situazione è quella di negare il voto a partiti reazionari, neoliberisti, populisti, riformisti e a quelli socialdemocratici, revisionisti e opportunisti della falsa e ingannevole sinistra che strumentalmente si definisce comunista e a volte persino sfacciatamente marxista-leninista, che tentino con nuovi espedienti e manovre di ingannare la classe lavoratrice operaia e intellettiva e carpirne il voto, partiti che in vario modo fungono da puntello sociale e istituzionale della UE dei monopoli capitalistici e del capitale finanziario.

Tanto meno è possibile appoggiare carrozzoni elettorali zeppi di intellettuali borghesi radical chic, social-liberisti e opportunisti di tutte le risme che spargono micidiali illusioni sulla riforma della UE favorendo divisioni nel campo popolare.

      Pertanto nessun voto alla UE delle banche e dei padroni, dell’austerità, del  Fiscal compact, delle missioni di guerra! Fuori l’Italia dalla UE, dall’euro e dalla NATO! Rifiutiamoci di pagare il debito! Solidarietà internazionalista ai lavoratori e ai popoli che lottano e resistono all’offensiva capitalista e imperialista!

      La protesta operaia e popolare si esprima nelle elezioni europee del 25 maggio 2014 con l’astensione protagonista e militante di massa! Manifestiamo in questo modo la nostra ribellione e opposizione di classe e rivoluzionaria alle imposizioni e alle politiche criminali della UE!

      Rialziamo la testa e avanziamo nell’organizzazione e nella lotta per costruire una società fondata sul potere politico della classe lavoratrice e sulla proprietà comune dei mezzi di produzione. 

      Chiamiamo le forze del movimento comunista ed operaio, la gioventù rivoluzionaria, gli intellettuali d’avanguardia, gli antifascisti, gli organismi di classe, sindacali e popolari, gli antimperialisti, i sinceri progressisti e democratici ad aderire a questo appello. Realizziamo l’unità d’azione per boicottare le elezioni europee e lavoriamo per una manifestazione nazionale unitaria in campagna elettorale.

Roma, 30 marzo 2014

 

Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista

Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista

Piattaforma Comunista

 

Per adesioni: conuml@libero.it