A Viareggio i carabinieri hanno arrestato lo spacciatore che avrebbe venduto la droga letale che ha ucciso Samuele Ventrella e mandato in coma il padre, Gerardo.

Cultura e Società postato da comunicatifirenze || 3 anni fa

La cronaca di agosto 2020 racconta che due uomini, padre e figlio, dopo aver assunto un mix di droghe avevano subito conseguenze drammatiche: il figlio 25enne deceduto per overdose, il padre in coma, si salverà grazie a un trapianto di fegato.

Il mix di droga che avevano assunto entrambi, prima di accasciarsi a terra, era una grossa quantità di cannabis e cocaina, seguite probabilmente all’alcool. Le droghe, come i farmaci e l’alcool, hanno il brutto vizio di causare conseguenze persino peggiori quando assunte nello stesso momento.

Il padre della vittima, Gerardo, ha scritto e pubblicato nel 2007 un’autobiografia dove parla del suo passato caratterizzato da droga e crimine, allo scopo di mettere in guardia i giovani (come suo figlio allora adolescente) dai pericoli mortali della droga. Contrariamente alle intenzioni

Nel libro si legge: “Un tunnel che molto spesso sembra non dare scampo. Per fortuna non sempre è così. Vivete fino in fondo la vostra vita, cogliete ogni attimo, ma non lasciatevi trascinare in un baratro da cui è difficile emergere”. A quanto pare sia il padre che il figlio erano ricaduti, insieme, nel baratro, dal quale solo il padre stesso è stato in grado di riemergere seppure con la salute gravemente compromessa.

Finalmente è stato arrestato il presunto spacciatore, un viareggino. La repressione dei carabinieri è necessaria ed encomiabile, e speriamo la detenzione porti a un pieno recupero del criminale. Ma è evidente che la repressione non basta, finché ci sarà qualcuno che cerca la droga, ci sarà qualcuno che si darà da fare per offrirgliela.

 “Un Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga e l’alcool non costituiscano più una piaga sociale. I volontari dell’associazione credono che un giovane informato sui pericoli degli stupefacenti possa decidere, pensando con la propria testa, di stare alla larga da qualsiasi ambiente dove si faccia uso di droga o se ne promuova l’uso. I giovani devono conoscere la dura verità: dove gira la droga, c’è spesso crimine e perversione sessuale.

Le attività di “Un Mondo Libero dalla Droga” consistono nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.

La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Un Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione. L’associazione organizza eventi pubblici e lezioni nelle scuole, per informare sugli effetti dannosi degli stupefacenti e degli psicofarmaci. A partire dal 2015 i volontari della campagna hanno tenuto lezioni a migliaia di ragazzi toscani delle scuole medie inferiori e superiori.

“L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.” L. Ron Hubbard

Fonte: http://https://www.noalladroga.it/