Per milioni di italiani ogni venerdì rappresenta un appuntamento fisso. Stiamo parlando dell’aperitivo, un momento di ritrovo e di convivialità dove condividere brindisi con gli amici e sorseggiare...

Aperitivo: dove e quando è nato? Dove farlo a Milano?

Cultura e Società postato da Marketingseo11 || 1 anno fa

Per milioni di italiani ogni venerdì rappresenta un appuntamento fisso. Stiamo parlando dell’aperitivo, un momento di ritrovo e di convivialità dove condividere brindisi con gli amici e sorseggiare un buon cocktail, ma anche vini e stuzzicanti golosità. L’aperitivo è una tradizione molto antica, quindi nelle prossime righe vedremo insieme dove e quando è nata, e dove gustare un buon aperitivo a Milano.

La storia dell’aperitivo

Le prime testimonianze storiche in merito all’aperitivo risalgono addirittura al V secolo a.C. Il termine aperitivo, infatti, deriva dal latino aperitivus, che significa “che apre”.In origine, Ippocrate somministrava del vino aromatizzato ai pazienti che mostravano inappetenza. La bevanda, infatti, aveva effetti benefici stimolando appunto l’appetito. Il segreto di questo vino risiedeva nel suo gusto amaro, concetto che venne approfondito da alcuni erboristi medievali.

 

Sul finire del ‘700, Antonio Benedetto Carpano dà vita al primo liquore da aperitivo, ovvero il Vermouth. La moda prende presto piede a Torino, fin al punto che Vittorio Emanuele II rende tale liquore una bevanda di corte. Il Vermouth , amato ancora ad oggi, era un vino aromatizzato con l’aggiunta di china, tuttora amato e diffuso: un bicchierino prima di mettersi a tavola, permetteva di mangiare con più gusto. Nel corso del Diciannovesimo secolo l’offerta degli aperitivi cresce, e lo fa piuttosto velocemente.

 

A Milano, forse la patria dell’aperitivo, Ausano Ramazzotti crea il primo liquore non a base di vino: l’Amaro Ramazzotti. Amato ancora ad oggi, questo amaro era realizzato con la combinazione di 33 erbe. Arriva il turno del Piemonte, dove i produttori di vino Martini e Rossi creano il famosissimo Martini Bianco, ovvero un Vermouth a base di Moscato unito ad erbe aromatiche lasciate a macerare. A Novara vede la luce il Campari, sempre nel corso dell’Ottocento.

 

Anche questa bevanda era a base di erbe, e veniva spesso definita Bitter che in tedesco significa appunto amaro. Tutti questi nuovi liquori divennero molto presto protagonisti nei Caffè, gli antenati di quelli che oggi chiamiamo bar. Sul finire del secolo, bere qualcosa prima dei pasti per stimolare l’appetito diventa un’usanza che verrò accompagnata da frugali stuzzichini, generalmente olive e salatini. A questo punto, l’aperitivo per come lo conosciamo oggi ha preso forma.

Dall’Happy Hour all’Apericena

Come accennato, Milano è una delle città dove la cultura dell’aperitivo si è diffusa maggiormente, e alcune mode legate a questo concetto partono proprio da qui. Negli ultimi anni, ad esempio, l’aperitivo ha cambiato forma, lasciando spazio ad esempio all’happy hour, ovvero una fascia oraria (di solito compresa tra le 18 e le 19), dove le bevande sono proposte a prezzi piuttosto vantaggiosi. Subito dopo è arrivato l’Apericena, un’occasione di ritrovo per chi esce da lavoro e brinda in compagnia.

 

La differenza sostanziale, in questi casi, riguarda la presenza di buffet particolarmente ricchi. Ad ogni modo, a Milano esistono moltissimi luoghi dove gustare un ottimo aperitivo circondati da amici. Tra questi, in determinate occasioni, troviamo l’ Hollywood Milano, uno locali storici della città, famoso in tutto il mondo. Per sapere i prezzi Hollywood Milano, è sufficiente contattare la struttura oppure fare affidamento a un portale come We Love Milano, dove trovare tutte le informazioni sulla movida milanese.