Ci sono film che sono passati alla storia per il successo avuto, per il numero degli oscar oppure anche solo per una scena entrata negli annali della cinematografia ma anche nel lessico comune coll...

Animal House, il mito del toga party

Italia postato da ela2015 || 8 anni fa

Ci sono film che sono passati alla storia per il successo avuto, per il numero degli oscar oppure anche solo per una scena entrata negli annali della cinematografia ma anche nel lessico comune collettivo. Altri film invece non sono entrati nella storia, perchè la hanno fatta. E questo è il caso di Animal House, il capolavoro datato 1978 di John Landis con protagonista il compianto John Belushi. Non capita a tutti i film infatti di dare via ad un genere cinematografico e di lanciare mode, come il toga party che da quasi quarant'anni imperversa nei party universitari o in una festa 18 anni di tutto il mondo.

 

Il film

 

Tutto nasce da una rivista, National Lampoon, molto in voga nei college americani. Si trattava in pratica di un magazine che raccoglieva foto e storie divertenti che gli studenti spedivano alla redazione. Un patrimonio di situazioni e gag che furono messe assieme, per dare vita al primo film che parlasse della vita delle congreghe studentesche americane, un filone che tutt'ora riscuote molto successo. Ma i soldi sono pochi per realizzarlo, il regista Landis è giovane, che poco dopo entrerà definitivamente nel mito assieme a Belushi per Blues Brothers, e gli attori sono quasi tutti sconosciuti. Questo però non impedisce al film di avere un immediato successo prima negli states, poi nel resto del mondo.

 

Toga, Toga, Toga...

 

 

Animal House lega profondamente la sua storia a quella di uno dei protagonisti, John Belushi, “Bluto” nel film. Membro storico della più scapestrata congrega del college di Faber, Bluto e i suoi compagni finiscono nel mirino del rettore dell'università, che minaccia di sciogliere la loro casa se le cose non cambiassero. Per tutta risposta allora Belushi lancia il grido “Toga, Toga, Togaaaa...” ed i ragazzi organizzano una festa vestiti da antichi romani dove ne succedono di tutti i colori. Mitica poi la colonna sonora, con tutti i partecipanti che ballano in gruppo sulle note della celebre “Shout”, un pezzo dei The Isley Brothers che per l'occasione viene interpretata dalla Otis Band. La tipologia di festa diventerà poi un classico dei party di tutto il mondo nei scenari più vari, dalle piscine alle case fino a luoghi archeologici. L'importante è fare festa.