L'Italia perde la Exor, almeno il quartier generale. La famiglia Agnelli ha deciso di spostare il "cervello" della holding in Olanda, per ragioni sia fiscali che legate al diritto di voto. L'assemb...

Anche gli Agnelli via dall'Italia: Exor si sposta in Olanda

Economia postato da serpentediterra || 7 anni fa

L'Italia perde la Exor, almeno il quartier generale. La famiglia Agnelli ha deciso di spostare il "cervello" della holding in Olanda, per ragioni sia fiscali che legate al diritto di voto. L'assemblea che si è riunita sabato mattina, ha approvato il trasferimento. La holding si sposterà là dove ci sono le sue controllate, ovvero in Olanda.

Vantaggi fiscali e azionari per gli Agnelli

Fiscalmente parlando, si tratta di un affare. Gli azionisti potranno infatti azzerare la tassazione sulle plusvalenze. L'operazione rientra nell'ambito della fusione transfrontaliera per incorporazione di Exor Spa in Exor Holding N.V. Quest'ultima a sua volta diventerà la holding del Gruppo Exor, e avrà sede legale e fiscale nei Paesi Bassi. Il titolo Exor però continuerà ad essere quotato a Piazza Affari.

A tal proposito, ieri il valore dell'azione ha continuato la salita avuta negli ultimi giorni. Era a 34 euro poco più di una settimana fa, ieri ha chiuso oltre quota 37. Quasi il 10% guadagnato in una decina di giorni (dati ricavati dalla piattaforma di trading AvaTrade). Il che fa la gioia di chi ha puntato forte sul titolo

La decisione di spostarsi in Olanda ha anzitutto, come detto, motivazioni fiscali. Gli azionisti potranno infatti portare a zero le imposte sulle plusvalenze. In Italia invece sono tassate al 5 per cento. Ricordiamo che Exor fa delle plusvalenze il suo core business, quindi questo beneficio è tanta roba.

Ma c'è anche un altro motivo dietro l'operazione. Le leggi olandesi consentono un meccanismo di voto plurimo. Questo dà ai soci storici la possibilità di aumentare il peso delle loro azioni in assemblea. Exor adotterà questo meccanismo: 5 voti ad azione per chi le possiede da almeno 5 anni, e 10 voti per chi le possiede da almeno 10 anni. La conseguenza è che tra 10 anni, potrà essere sufficiente controllare il 5,1% di Exor per avere la maggioranza al voto.

Va altresì precisato che dal punto di vista operativo, ora come ora non cambia nulla. Le modifiche sostanziali infatti riguardano solo l’asset societario.

John Elkann durante l'assemblea ha sottolineato che «le attività delle nostre società hanno prosperato in Italia da quando si sono domiciliate in Olanda. Per questo motivo non c’è dubbio che essere forti nel mondo rafforza le nostre società nei mercati in cui operano».