In Italia l’amianto uccide 4000 persone all’anno. Nella promozione del fotovoltaico può esserci una soluzione a questo problema.

Amianto. 18 anni e ancora tanto lavoro da fare.

Italia postato da saramoca || 12 anni fa

Il 28 aprile è stata celebrata la “Giornata mondiale vittime dell’amianto” ed è stata l’occasione per riflettere su un problema che in Italia ancora non siamo riusciti a risolvere.

Era il 1992 quando una legge mise fuorilegge l’amianto, fino a quell’anno ampiamente utilizzato per produrre l’eternit, ottenuto da una miscela col cemento; numerose abitazioni furono costruite con questo materiale, specialmente per le coperture o per coibentare le tubature. Già all’epoca il nostro paese era in ritardo coi tempi; basti pensare che in Germania ne avevano riconosciuto la pericolosità già nel 1943.

La natura cancerogena dell’asbesto (altro nome dell’amianto) può causare tumori di vario genere, specialmente alla pleura. Ancora oggi, secondo l’ISPESL (Istituto superiore per la Prevenzione), sono oltre 4000 le vittime dell’eternit; se la legge del 1992 prevedeva che le Regioni approvassero un piano per censire e bonificare i siti in cui erano presenti materiali contaminati, finora solo 13 hanno provveduto a farlo. E solo due, Lombardia e Sardegna, hanno seguito i dettami della legge, indicando con precisione anche l’anno entro il quale lo smaltimento dovrà essere completato.

La Giornata in memoria delle vittime è stata l’occasione per dibattere su un altro problema, venuto alle cronache in queste ultime settimane, connesso allo smaltimento dell’amianto.

La rimozione delle 32 tonnellate di eternit ancora presenti nel nostro paese avrebbe dovuto giovarsi di sussidi connessi alle energie rinnovabili; il decreto Rinnovabili prevedeva infatti incentivi per chi avesse sostituito le coperture in eternit con dei pannelli solari.

La decisione del ministro per lo Sviluppo Economico Romani di bloccare il Conto Energia e i relativi incentivi ha di fatto creato molti malumori, con mobilitazioni varie e una campagna lanciata da Legambiente insieme alla società Azzera CO2, dal nome inequivocabile di “Eternit Free”.

La promozione del fotovoltaico, come quella dei pannelli solari termici e di tutte le altre fonti rinnovabili, è indispensabile per l’affrancamento dalle energie combustibili.

Se a questo valore si aggiunge la rimozione di un rischio mortale ogni dubbio dovrebbe sparire. Sperando che avvenga presto.