Riaprono le iscrizioni per i Master in Mediazione Culturale Pediatrico Infantile e Progettazione Sociale e Gestione del Territorio.

ALTA FORMAZIONE I MASTER INNOVATIVI PER LE SOCIETA’ MULTICULTURALI DI OGGI E DI DOMANI PROMOSSI DA UBI MINOR E FOR.COM

Utilità postato da Studioalfa || 9 anni fa

 Ubi Minor e il Consorzio Interuniversitario per la Formazione e la Comunicazione For.com <http://For.com> (Università degli studi Torino - Università degli studi del Molise - Università degli Studi di Bari - Università degli studi di Udine - Università di Camerino - Università degli studi di Sassari - Università Degli Studi Guglielmo Marconi - Universitatea "Ovidius" Constanta - Romania - University of Chester) con la Direzione Scientifica di Amedeo Pistolese e con il Patrocinio di Roma Capitale riaprono le iscrizioni per i Master in Mediazione Culturale Pediatrico Infantile <http://www.irmanet.eu/scheda.asp?id=75> e Progettazione Sociale e Gestione del Territorio <http://www.irmanet.eu/scheda.asp?id=3> . Due importantissimi appuntamenti con l’Alta Formazione, giunti rispettivamente alla quinta e alla quarta edizione, facenti parte dell’offerta formativa europea Irmanet <http://www.irmanet.eu> ,  e pensati per fornire gli strumenti per affrontare le esigenze sempre più impellenti di una società in evoluzione e destinata ad una crescente multiculturalità. 1500 ore cadauno equamente ripartite fra teoria, pratica e ricerca. Il punto di forza di entrambe i Master è l’utilizzo di un metodo didattico attivo e interattivo capace di creare un circuito virtuoso e produttivo fra gli aspetti teorici e quelli pratici e di sviluppare nell’allievo la giusta propensione alla ricerca, ingrediente fondamentale perché la futura esperienza diventi condizione di nuova aggiornata conoscenza. Infoline: 339 3540245.


Differenti i destinatari e gli obiettivi dei due Master. Entrambi i quali danno punteggio nei Concorsi Pubblici e in tutti i casi in cui la normativa vigente lo preveda.
Il Master in Mediazione Pediatrico Infantile ha come propri destinatari, infatti, i laureandi e i titolari di laurea breve o specialistica (preferibilmente in Scienze dell’Educazione, in Scienze della Formazione, in Servizio Sociale o in Magistrale Servizio Sociale, in Scienze della Comunicazione, in Psicologia, in Antropologia Culturale, in Lettere e Filosofia, in Medicina, in Scienze Infermieristiche, in Giurisprudenza). Obiettivo finale del Master è formare ad un nuovo profilo professionale e specialistico, sempre più richiesto, operativo nell’ambito della mediazione interculturale, sia nei contesti d'immigrazione, sia in quelli della Cooperazione Internazionale, a stretto contatto con le seconde e terze generazioni d'immigrati nei luoghi sociali ad alto impatto per l’infanzia.
Il Master in Progettazione Sociale e Gestione del Territorio, invece, è destinato a tutti coloro che già operano presso le Pubbliche Amministrazioni e le Organizzazioni del Terzo Settore e abbiano oramai un imprescindibile necessità di acquisire competenza e formazione per essere pronti a rispondere alle richieste dovute ai propri incarichi. Anche in questo caso le figure privilegiate sono quelle dei laureandi o dei possessori di laurea breve o specialistica, con una predilezione per le lauree in sociologia, scienze statistiche, scienze dell’educazione, scienze della comunicazione, psicologia, antropologia culturale, lettere e filosofia, medicina, architettura, economia, scienze politiche, giurisprudenza. In particolare, il Master ha come obbiettivo di trasmettere i metodi e gli strumenti di osservazione, di mappatura e di intervento programmatico utili alla realizzazione del sistema integrato di interventi sociali previsti dalla Legge quadro 328/2000. Ovvero di quella Legge che attribuisce allo Stato, alle Regioni e agli Enti Locali il compito di realizzare la programmazione e la gestione degli interventi e delle risorse, in relazione al sistema integrato di Servizi effettivamente sostenibile. Come a dire: il Master è pensato per formare Amministratori e responsabili del Terzo Settore in modo che diventino in grado di progettare con intelligenza e lungimiranza, con il coinvolgimento della Società Civile, interventi che sappiano mettere a frutto le risorse e le strutture esistenti, pur dando vita a nuove progettualità che rispondano pienamente alle esigenze dei Territori.