L'artista Alessandro Giordani si colloca meritatamente all'interno del paradigmatico filone dell'astrazione geometrica moderna. Artista e creativo dalla mente aperta e dalle ampie vedute intellettu...

Cultura e Società postato da elenagollini || 3 anni fa

L'artista Alessandro Giordani si colloca meritatamente all'interno del paradigmatico filone dell'astrazione geometrica moderna. Artista e creativo dalla mente aperta e dalle ampie vedute intellettuali ci propone una proiezione colta e una prospettiva riflessiva acuta e arguta, che guida il progetto e accompagna l'azione esecutiva nelle varie fasi di esplicazione. Ragione e passione vengono modulate e calibrate in perfetta sintonia, con grande coerenza e consapevolezza di intenti e di intenzioni. Nel cogliere le componenti qualificanti del suo modus creativo, la dottoressa Elena Gollini ha voluto soffermarsi su alcune peculiari tipicità distintive e ha spiegato: "L'Astrattismo nasce quando nei quadri non vi più alcun riferimento alla realtà intesa in senso classico. Il concetto di astrazione è molto generale ed esprime un procedimento, mediante il quale l'intelletto umano descrive la realtà solo in alcune sue caratteristiche trasfigurate e traslate in totus. Nel campo delle immagini, i segni intesi come simboli che rimandano a cose o idee, sono già un modo astratto di rappresentare la realtà. A queste concezioni si orienta e canalizza la pittura di Alessandro, che tende verso l'Astrattismo Geometrico dominato da un rigore e da un controllo razionale dell'espressione assoluti. La matematica e la geometria intese come in indagine dei rapporti numerici e lo studio delle proporzioni e delle misure tra sagome e colori, sono punti di riferimento centrali e irrinunciabili per i pittori che seguono questa strada, a cui anche Alessandro si uniforma. Piet Mondrian è il pittore più rappresentativo dell'Astrattismo Geometrico. Nel suo lavoro porta alle estreme conseguenze il processo di riduzione e di decomposizione dell'immagine cubista, realizzando un'arte in cui gli elementi strutturali si basano su linee verticali e orizzontali, sui colori primari giallo, rosso e blu, sul bianco della tela e sul nero della griglia delle linee. Altri esponenti illustri di questa corrente sono Kazimir Malevich, Van Doesburg, Eugenio Carmi, Carla Accardi. Perseguendo le tendenze espressive e stilistiche tracciate e consolidate da questi autorevoli maestri del passato, Alessandro si costruisce un proprio iter di ricerca personalizzata e soggettiva, con un ritorno alla linea geometrica primaria e fondamentale. Per Alessandro la pittura rappresenta astrattamente, attraverso ciò che è basico, basilare, di base, essenziale, primario, senza l'aggiunta di orpelli ridondanti e virtuosismi inutili e sofisticati, per ottenere un traguardo ideale di bellezza incontaminata, semplice e minimale nella forma estetica, ma altrettanto ricca e pregnante nel contenuto insito sostanziale".

Fonte: http://www.elenagolliniartblogger.com/2020/03/31/alessandro-giordani-pittura-astratta-indagine-scandaglio/