28 MARZO: UNIAMO E ORGANIZZIAMO LA RESISTENZA CONTRO LE POLITICHE DI AUSTERITA’ E IL GOVERNO RENZI   Sabato 28 marzo si svolgerà a Roma (h. 14, Piazza della Repubblica) una manifestazione nazionale...

28 MARZO: UNIAMO E ORGANIZZIAMO LA RESISTENZA CONTRO LE POLITICHE DI AUSTERITA’ E IL GOVERNO RENZI

Italia postato da piattaformacomunista || 9 anni fa

28 MARZO: UNIAMO E ORGANIZZIAMO LA RESISTENZA

CONTRO LE POLITICHE DI AUSTERITA’ E IL GOVERNO RENZI

 

Sabato 28 marzo si svolgerà a Roma (h. 14, Piazza della Repubblica) una manifestazione

nazionale indetta dalla FIOM contro l'attacco antioperaio e le controriforme istituzionali portati

avanti dal governo Renzi, per il lavoro e i diritti, per far pagare la crisi a chi non l’ha mai pagata.

La manifestazione servirà anche a lanciare un progetto di coalizione composta di operai,

lavoratori, disoccupati, pensionati, giovani e donne del popolo, dalle loro associazioni, per un

cambiamento delle politiche economiche e sociali.

Noi comunisti (marxisti-leninisti) pensiamo che di fronte alla brutale offensiva del capitale,

all’attacco senza precedenti del governo Renzi e dell’UE alle conquiste e ai diritti democratici dei

lavoratori, sia necessaria l'unità d'azione dell’intera classe operaia, di tutte le categorie, che è la base

dell’unità delle masse popolari.

Siamo per la costruzione di un vasto fronte di tutte le masse lavoratrici, di tutti coloro che in

modo o nell’altro lottano contro il capitalismo e le sue politiche di austerità, la reazione politica e i

pericoli di guerra imperialista.

Perciò – al di la dei limiti dei dirigenti riformisti FIOM e delle intenzioni degli opportunisti che

vorrebbero approfittare di questa iniziativa per riciclarsi - sosteniamo la manifestazione del 28-M e

la costruzione di un’ampia coalizione popolare, imperniata sulla mobilitazione e la lotta di massa,

che abbia la sua base negli organismi di massa unitari nei luoghi di lavoro e nel territorio (comitati

operai e popolari, rsu, coordinamenti, assemblee, etc.).

La chiave del successo di questo progetto non sta nelle illusioni parlamentari ed europeiste.

Sta nell’unificare e mettere in movimento un blocco di forze di classe e popolari, che si opponga

frontalmente al governo Renzi e alle forze che lo sostengono, che lotti contro il Jobs Act e i

licenziamenti, che denunci il ruolo della troika UE-BCE-FMI, del TTIP e della NATO.

Va dunque allargata la base di questo progetto coinvolgendo tutte le forze politiche, sindacali,

sociali, i movimenti di lotta che in questi anni di crisi si sono opposti alle politiche di austerità, che

hanno scioperato, che sono scesi in piazza contro i governi della macelleria sociale.

Bisognerà qualificare la coalizione con un programma chiaro, una linea politica ben definita,

capace di incanalare politicamente la protesta, il malcontento, l’indignazione delle masse popolari

per far avanzare un’alternativa di rottura con le politiche dell’oligarchia finanziaria.

L’indipendenza e l’autonomia della colazione dovrà essere affermata anzitutto nei confronti

della borghesia e dei suoi partiti. La sua esigenza di democrazia e giustizia sociale non potrà che

collocarsi nella prospettiva dell’abbattimento del sistema di sfruttamento che la impedisce.

La manifestazione del 28-M può aprire una nuova stagione di lotte. Può vivere come

un’espressione concreta della resistenza e della solidarietà internazionale dei lavoratori e dei popoli

sottoposti alla stessa offensiva capitalista. Può accrescere la forza di chi si oppone al saccheggio

sociale e lotta per una condizione razionale della società. Sta a tutti noi far divenire ciò una realtà,

anzitutto partecipando in massa.

Le critiche mosse alla FIOM, perché si è finalmente spinta sul terreno politico, sono ingiuste. La

lotta economica e sindacale, non può essere separata dalla lotta politica, ed entrambe non possono

essere separate dalla lotta ideologica.

Il ruolo della FIOM è importante in questa fase, ma non può sostituirsi al partito politico. Per

dirigere la lotta politica, per la conquista del potere, per edificare una nuova società, la classe

operaia ha bisogno di uno strumento particolare: il Partito comunista.

Di qui la necessità di unire le forze dei comunisti e dei migliori elementi della classe operaia per

costruire un Partito che trasformi il proletariato in forza politica indipendente e rivoluzionaria,

capace di dirigere le masse sfruttate e oppresse alla conquista del potere e all’edificazione di una

nuova e superiore società. Uniamoci, organizziamoci, lottiamo!

 

23 marzo 2015

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

http://www.piattaformacomunista.com

teoriaeprassi@yahoo.it