Lunedì 14 e martedì 15 gennaio ore 21:00 presso il Cinema Giometti Tolentino, a Tolentino (MC) in programma Pane dal Cielo, opera prima di Giovanni Bedeschi con Donatella Bartoli, Sergio Leone, Gig...

14-15 gennaio 2019: Pane dal cielo approda al Giometti Multiplex di Tolentino

Cinema postato da Studioalfa || 5 anni fa

Lunedì 14 e martedì 15 gennaio ore 21:00 presso il Cinema Giometti Tolentino, a Tolentino (MC) in programma Pane dal Cielo, opera prima di Giovanni Bedeschi con Donatella Bartoli, Sergio Leone, Gigi Piola, Mauro Ramerio e con la partecipazione straordinaria di Paola Pitagora. Il film, in tour in tutta Italia, è anche una preziosa occasione per riflettere sul tema degli Homeless. Per l’occasione tolentinese il 14 saranno in sala rappresentanti della Caritas per raccontare il loro lavoro quotidiano sul territorio a sostegno delle persone in difficoltà.


Prodotto da Bedeschifilm, infatti il film racconta la toccante storia di due senzatetto che trovano un neonato in un cassonetto. Ma il bimbo non lo vedono tutti… Con questo lavoro il regista ha voluto mettere in luce, oltre al profondo messaggio d’amore e di accoglienza, anche la difficile condizione degli homeless.



Sinossi

Lilli e Annibale vivono nella città di Milano. Dormono nei pressi della Bicocca, vicino alla stazione Greco – Pirelli. Annibale ha circa cinquant’anni; Lilli più o meno quaranta. La notte di Natale Lilli e Annibale trovano un neonato dentro un cassonetto. E’ un maschietto sano, scalciante. I due cercano di riportarlo al più vicino ospedale pediatrico ma quando arrivano, assistono a un evento straordinario: nessuno dei dottori  e degli infermieri può vederlo.

La scena è surreale: Lilli e Annibale issano il bambino davanti ai loro occhi e quelli vedono solo aria, niente di niente, nessun neonato. Ma non è così per tutti. C’è qualcun altro, oltre ad Annibale e Lilli, che riesce a vedere il piccolo. Sembra che il bambino sia invisibile per lo più alla gente che vive nelle case.

I due senzatetto si ritrovano così improvvisati genitori di una creatura davvero speciale. Al deposito della stazione Lambrate, dove decidono di accudire il piccolo, si genera una piccola comunità: un’eterogenea famiglia di senza dimora di ogni tipologia e provenienza.