Il sonno è una necessità comune a tutti gli esseri viventi e, se si impedisce a un individuo di dormire, le ripercussioni sul suo organismo possono essere devastanti.   In passato, quando questi st...

13 consigli per chi soffre di insonnia

Salute e Benessere postato da egolemweb || 7 anni fa

Il sonno è una necessità comune a tutti gli esseri viventi e, se si impedisce a un individuo di dormire, le ripercussioni sul suo organismo possono essere devastanti.

 

In passato, quando questi studi erano agli inizi, furono fatti numerosi esperimenti su alcuni animali che morirono dopo pochi giorni di privazione del sonno. Esperimenti sull'uomo della durata compresa tra le 60 e le 200 ore hanno dimostrato che si ha inizialmente irritabilità, allucinazioni, difficoltà a orientarsi e a concentrarsi, poi allucinazioni visive e tattili, apatia, disturbi della parola, ecc.

 

Nessuno può resistere a una prolungata privazione del sonno e ciò ha fatto di essa una delle più raffinate torture, praticata già dai Cartaginesi e purtroppo in uso ancora oggi.

 

Il fabbisogno giornalieri di sonno varia con l'età ed è differente tra individuo e individuo. La maggior parte degli adulti dorme 7 ore e mezza per notte, ma l'8% si accontenta di 5 ore mentre il 4% richiede 10 ore o più. Il neonato dorme 14-18 ore al giorno e la predominanza del sonno nelle ore notturne comincia dopo alcune settimane.

 

Durante la vecchiaia, l'alternarsi di sonno e veglia tra il giorno e la notte diventa meno netto e si hanno frequenti risvegli notturni e, durante il giorno, periodi di sonno che possono durare pochi secondi, oltre ai sonnellini più prolungati.

 

Le donne sembrano avere bisogno di un ora circa di sonno in più degli uomini. La perdita di alcune ore di sonno rende nervosi e sonnolenti, ma non causa danni. L'organismo recupera le forze con un sonno più lungo la notte seguente, ma non è necessario recuperare tutte le ore perdute, per cui anche la perdita di più notti può essere recuperata con un sonno di 12 ore.

 

Andare a letto e svegliarsi sempre alle stesse ore, rispettando il bioritmo che è circandiano, cioè di 24 ore, è molto utile per avere un sonno ristoratore. Se il bioritmo viene alterato, come accade nei lunghi viaggi aerei, ci vuole circa una settimana per abituarsi al nuovo ritmo sonno-veglia.

 

Anche uno stile di vita sano aiuta ad avere un sonno ristoratore e il regolare esercizio fisico è fondamentale per un buon riposo.

 

Ecco alcuni consigli per chi soffre di insonnia:

 

  • Consultare sempre il medico se si soffre di dolori continui o di depressione.
  • Usare tamponi auricolari o usare i doppi vetri se la camera è rumorosa. Fare anche in modo che sia completamente buia.
  • Dormire in un letto comodo.
  • Crearsi delle abitudini, dei rituali da ripetere ogni sera prima di andare a letto è sempre consigliabile: sono molto rilassanti.
  • Provare delle tecniche di rilassamento o fare alcuniesercizi di yoga prima di addormentarsi.
  • Fare un bagno caldo prima di andare a letto.
  • Leggere a letto può essere molto rilassante.
  • Non mangiare cibi pesanti e non bere alcolici prima di andare a letto.
  • Evitare caffè, tè e sigarette dopo cena.
  • Evitare di affrontare problemi di lavoro prima di andare a letto.
  • Tenere presente che è difficile per tutti addormentarsi se si ha freddo o caldo.
  • Non dormire durante il giorno.
  • Per le persone sposate, è meglio cercare di andare a letto insieme al coniuge se si dorme in un letto matrimoniale.

 

- Articolo offerto da psicoterapeuta Bologna, Amleto Petrarca