Quattro mesi in compagnia del jazz delle “giovani generazioni” e di “giovane generazione” grazie alla seconda e ricca edizione di Young Jazz Countdown: nove appuntamenti, dall’8 ottobre 2010 al 30 gennaio...

Musica postato da cichis || 13 anni fa

 

Continua con passione e ricerca il dialogo stretto tra Foligno e una proposta artistica di qualità che è capace di stare in primo piano sulla scena nazionale e internazionale. Per tutto l'anno ormai si moltiplicano gli eventi legati alla musica jazz, che riescono a creare con la città un'atmosfera del tutto particolare perchè originale, fresca, dinamica e molto suggestiva. Ed ora, dopo il successo della prima edizione, quel periodo dell’anno che va dall’autunno all’inverno si potrà ancora passare in compagnia delle iniziative targate Young Jazz, sempre più un marchio di fabbrica irrinunciabile per chi vuole vivere la musica in tutte le sue sfaccettature.

I suoni di nuova generazione e delle nuove generazioni saranno ancora protagonisti in una città ormai eletta come luogo di rappresentazione del jazz più giovane, interessante, sperimentale e contaminato che c’è oggi in circolazione. Merito di “Young Jazz Countdown *2”, la seconda edizione della rassegna invernale organizzata dall’omonima Associazione culturale folignate. Un modo per non lasciare un “vuoto di note” anche in questo periodo dell’anno e per “anticipare” il più celebre e consolidato “Young Jazz Festival”, che si svolge in primavera durante il mese di maggio.

La rassegna Young Jazz Countdown - patrocinata dal Comune di Foligno, dalla Regione Umbria e dalla Provincia di Perugia - è composta da nove appuntamenti distribuiti in quattro mesi con concerti e proiezioni cinematografiche che prenderanno il via venerdì 8 ottobre 2010 per terminare domenica 30 gennaio 2011. Una manifestazione che si preannuncia nella sua totalità molto suggestiva e qualitativamente alta e che darà spazio ad affermati giovani musicisti del panorama italiano e non solo. E il “Countdown” sta per iniziare. Countdown, appunto, proprio come una della composizioni più famose di John Coltrane, scelta per dare il titolo a questa stagione concertistica.

 

La parte musicale presenta un programma di cinque concerti caratterizzati da diverse soluzioni jazz, dalle più soft e pure alle più “spinte” e contaminate, sempre seguendo la filosofia che ha fatto delle rassegne Young Jazz un momento importante per la cultura cittadina, regionale e non solo: proporre il jazz delle “giovani generazioni” e di “giovane generazione” ad un pubblico attento a recepire le novità più interessanti sulla scena.

“Young Jazz Cinema” è poi l’importante novità di questa seconda edizione. Saranno quattro i film sulla storia del jazz scelti per ripercorrere la vita di uomini, prima che artisti, che hanno a loro modo cambiato la storia di questo genere di musica.

 

Altra caratteristica di Young Jazz Countdown è anche quella di animare vari luoghi di Foligno e del suo circondario per scoprire "luoghi insoliti" per la musica, individuando location particolari che raccontano la città, il suo territorio, le sue bellezze e le sue eccellenze, così da promuovere il territorio in collaborazione con cantine, frantoi e aziende agrarie. Dalle vie del centro storico ai locali della città, dalle strutture commerciali e ricettive fino ai frantoi del territorio, Foligno attraverso Young Jazz si “offre” ai residenti e ai visitatori con un caloroso abbraccio. Da segnalare, infatti, che i luoghi utilizzati per la rassegna saranno l’Officina 34 (un negozio loft in via Borghetto, nonché attivo centro culturale della città, con un esplicito riferimento al movimento della loft-scene newyorkese degli anni ’60 e ’70), la Libreria Carnevali (che ha sede all’interno dell’ex cinema Astra in via Mazzini), l’Hotel Summit di via Cesare Battisti e il frantoio “Luigi Tega” di Vescia.

 

La direzione artistica di Young Jazz Countdown, ancora affidata al talentuoso giovane pianista folignate Giovanni Guidi, ha puntato di nuovo ad un eccellente lavoro di ricerca e selezione dei migliori artisti e delle migliori formazioni jazz contemporanee e sperimentali presenti in Italia e non solo. Venerdì 8 ottobre si comincia con il primo appuntamento musicale. Presso l’Hotel Summit alle 21.30 si terrà il concerto dei Mulabanda, un quartetto nato dall’incontro tra alcuni dei migliori esponenti della musica improvvisata e underground sulla piazza (Daniele Martini, sassofono, Giovanni Di Domenico, tastiere, Bruno X, basso elettrico, Joao Lobo, batteria). 

Domenica 14 novembre sarà invece il turno del Trio Doz. Alle ore 17.30, all’interno del Frantoio “Luigi Tega”, prenderà vita come un’avventura melodica e coinvolgente la spiccata personalità, l’inventiva e la carica improvvisativa dei tre protagonisti della formazione (Daniele D’Agaro, sax tenore e clarinetto, Mauro Ottolini, trombone e tuba, Simone Zanchini, fisarmonica). Prima del concerto ci sarà una visita guidata al Frantoio Tega e dopo una degustazione di olio extravergine di oliva in collaborazione con lo stesso Frantoio e la Cantina Benincasa.

Sabato 18 dicembre, a partire dalle ore 18.00, ci sarà una replica dell’esibizione dello scorso anno che la Magicaboola Brass Band aveva tenuto proprio in questo periodo prenatalizio. Per le vie del centro storico di Foligno, che si conferma così un affascinante palcoscenico naturale adatto alle musiche più diverse, risuoneranno quindi ancora una volta all’aperto, grazie alla collaborazione con la Confcommercio territoriale di Foligno, le note della trascinante brass band che unisce l’effervescenza delle marchin’ band di New Orleans alla tradizione delle bande folkloristiche italiane. “Una presenza che abbiamo voluto inserire di nuovo – afferma il direttore artistico Guidi – perché in questo modo, attraverso la formula della marchin’ band, vengono coinvolte all’ascolto anche persone che non sono vicine a questo genere di musica”.

Uno dei concerti più attesi sarà quello di giovedì 6 gennaio, alle ore 17.30 presso l’Officina 34, con protagonisti i Guano Padano, uno dei gruppi di “alternative jazz” più interessanti del momento. La band - composta da musicisti come Danilo Gallo al contrabbasso, Alessandro Stefana alla chitarra e Zeno De Rossi alla batteria (questi ultimi due fanno parte in pianta stabile da diversi anni del gruppo che accompagna Vinicio Capossela) - dimostra il proprio affetto per la musica tradizionale americana, ma è capace di costruire una propria originale voce. Musica con un approccio jazz e contemporaneo fatta da musicisti strumentali sperimentali e visionari. Il loro primo e recente album omonimo, per stile e arrangiamento, è senza dubbio una novità unica e coraggiosa nel panorama discografico degli ultimi anni. Dopo il concerto ci sarà un “Aperitivo in Jazz” in collaborazione con il ristorante “Alla via di mezzo” e la Cantina Benincasa.

La rassegna si chiuderà domenica 30 gennaio con un solo chitarra di Roberto Cecchetto, uno dei migliori chitarristi sulla scena jazz, capace di muoversi nell’ambito dell’avanguardia e dialogare in modo serrato con stili più prossimi alla tradizione. Nel corso della sua carriera, il musicista ha incontrato lungo la strada del jazz artisti come Paolo Fresu, Enrico Rava, Antonello Salis e Gianluca Petrella. È inoltre leader del Downtown Trio, completato da Giovanni Maier al contrabbasso e Michele Rabbia alla batteria e percussioni nell’ambito del quale i tre esplorano l’improvvisazione più fantasiosa servendosi anche dell’elettronica. L’esibizione di Cecchetto, solo con la sua chitarra, sarà preceduta da una degustazione di prodotti tipici stagionali realizzata in collaborazione con l’Azienda Agraria Torre Acqua di Santo Stefano e la Cantina Benincasa.

 

La sezione Young Jazz Cinema, realizzata in collaborazione con Sovversioni non Sospette Slr e con tutte le proiezioni che si svolgeranno alle ore 20.30 presso la Libreria Carnevali, prenderà invece il via domenica 24 ottobre con il film “Round Midnight” di Bertrand Tavernier; domenica 28 novembre sarà il turno di “Bird”, pellicola girata da Clint Eastwood incentrata sulla figura di Charlie Parker; domenica 12 dicembre la storia del trombettista Chet Baker sarà raccontata da “Let’s get lost - Perdiamoci”, film di Bruce Weber; questa carrellata in pellicola della storia del jazz si concluderà domenica 16 gennaio con la proiezione di “Bix, un’ipotesi leggendaria”, film che Pupi Avati ha dedicato al cornettista Leon Bix Beiderbecke.

 

Oltre ai partner istituzionali e pubblici anche quelli privati hanno un ruolo fondamentale come il main partner, la società "Weblife-commerce" e Umbria Events.

Altro punto di forza di Young Jazz è il dialogo con le altre realtà associative e non solo del territorio. Per Countdown sono da segnalare le collaborazioni in rete con la Confcommercio di Foligno, Sovversioni non Sospette Slr, il network Grass, Dancity, Viaindustriae, fino ad arrivare a quelle con Officina 34, Frantoio Luigi Tega, Hotel Summit, Cantina Benincasa, Ristorante “Alla via di mezzo”, Azienda Agraria Torre Acqua Santo Stefano, Officina del Gusto e Pinchi Organi.

Fonte: http://www.youngjazz.it