Ancora ricerche a ritmo serrato nella zona di Ubiale Clanezzo e lungo il fiume Brembo per scovare qualche indizio o traccia su Yara Gambirasio. Nel frattempo gli inquirenti si stanno concentrando...

Yara, si cerca lungo il fiume Brembo La guardia giurata: se mi fossi fermato.

Attualità postato da foresto || 13 anni fa

Ancora ricerche a ritmo serrato nella zona di Ubiale Clanezzo e lungo il fiume Brembo per scovare qualche indizio o traccia su Yara Gambirasio. Nel frattempo gli inquirenti si stanno concentrando sulle conoscenze familiari e riemerge la testimonianza di una vicina di casa che la sera della scomparsa di Yara aveva notato nelle vicinanze dell'abitazione due uomini litigare. «La sera di venerdì 26 novembre, quando Yara è scomparsa - racconta Marina Abeni - ero fuori con i cani e ho notato due uomini che stavano litigando per la strada. Il loro vociare ha attirato la mia attenzione. Parlavano in italiano: uno, il più basso, barcollava e ha fatto commenti sui miei cani soffermandosi a guardarli; l'altro, più alto e arrabbiato, lo ha strattonato dicendo al compagno di andare via».

 

La donna, vicina di casa della famiglia Gambirasio, avrebbe raccontato tutto al 112 e da indiscrezioni pare che sia stata ascoltata dagli inquirenti. Abeni ha fatto anche un appello tramite il social network Facebook: «Se non c'entrano nulla - ha detto -, si facciano vivi e parlino».

Anche una guardia giurata ha raccontato agli inquirenti la stessa versione: «Se solo non mi fossi fermato, se solo non mi fossi voltato, forse avrei potuto vedere o sentire qualcosa di più utile alle indagini - ha detto con  rammarico oggi pomeriggio Mario C., 62 anni, ex guardia giurata, uno dei testimoni oculari sentiti in questi giorni dagli investigatori -. Ero a passeggio col cagnolino, sulla strada principale, saranno state le 18.45, perchè ero uscito da una decina di minuti e proprio mentre in televisione cominciava un tg delle 18.30. Ho visto quei due uomini litigare fra loro, e in particolare uno, che sembrava scocciato nei confronti dell'altro, ma poi mi sono girato un attimo per seguire il mio cagnolino e quando mi sono rigirato non c'era più nessuno. Non ho visto nessuna macchina allontanarsi... Se solo mi fossi avvicinato di più magari avrei potuto notare qualche particolare più utile alle indagini».

 

Intanto oggi a Brembate Sopra le ricerche sono ripartite intorno alle 9 dagli invasi e dalle vasche d'acqua delle aziende della zona: presenti al campo base i tecnici della Idrogest, la società che ha anche in gestione gli acquedotti dell'area. Mercoledì i vigili del fuoco avevano svuotato una vasca di un'azienda di Brembate Sopra in cui si trova materiale edile.

I carabinieri del Ros sono anche tornati nel cantiere del centro commerciale alle porte di Mapello ed estenderanno le loro ricerche anche in altri cantieri vicini a Brembate Sopra utilizzando un georadar, un'apparecchiatura che misura la consistenza del cemento anche in profondità, per rilevare eventuali anomalie. Lo strumento è in grado di mostrare la stratigrafia della parte di sottosuolo investigato, attraverso la riflessione delle onde elettromagnetiche. Una volta valutate le caratteristiche elettriche, può «vedere» la forma di un corpo estraneo, il suo spessore e valutare la profondità alla quale esso si trova.

Ispezioni anche nelle proprietà delle abitazioni che confinano con il palazzetto dello sport: si spera di trovare indizi - in primis il cellulare - nei giardini vicini a dove Yara è stata vista l'ultima volta.

 

Nella giornata di oggi sono anche previste due riunioni importanti: un vertice in procura si è concluso alle 13.30 con il questore Vincenzo Ricciardi, il colonnello Roberto Tortorella, comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, il capo della Mobile Gianpaolo Bonafini e il capo dello Sco Gilberto Caldarozzi, elemento di rilievo nel caso di Tommaso Onofri.  «Le ricerche sono serrate - ha detto Ricciardi -, stiamo seguendo più piste tra cui quella legata alle conoscenze familiari. Domani parleremo alla stampa per fare il punto delle indagini e delle ricerche che continuano a tappeto». Nel pomeriggio, intorno alle 16.30, è in programma un nuovo vertice in questura tra la polizia e gli esperti dello Sco mentre intorno alle 12.30 il prefetto Camillo Andreana ha fatto visita ai genitori di Yara, fermandosi nella loro abitazione per circa un'ora.