La fonte è il TG3, 4 settembre, ore 14 e 30. Lo studio si collega con la giornalista che ha seguito il presidente del Consiglio. Berlusconi ha presieduto il “comando interforze” delle Forze armat...

Attualità postato da umbriaweb || 14 anni fa

La fonte è il TG3, 4 settembre, ore 14 e 30. Lo studio si collega con la giornalista che ha seguito il presidente del Consiglio. Berlusconi ha presieduto il “comando interforze” delle Forze armate italiane (questo organismo del vertice militare è dislocato presso l’aeroporto di Ciampino) in una giornata difficile per la Nato.

E’ appena arrivata la notizia che un aereo della Alleanza ha colpito e fatto esplodere un’autocisterna carica di carburante catturata dai telebani. L’autocisterna era al centro di un villaggio. L’esplosione e l’immensa fiammata hanno fatto strage di civili (decine e decine, tra cui molti bambini) oltre che dei pirati telebani. Le notizie dall’Afghanistan parlavano di popolazione in rivolta contro la Nato. E di colpo segnato, forse deliberatamente, dai talebani contro americani, alleati (tra cui i soldati italiani) e il presidente afghano appena rieletto Karzai.

Per questo, avranno pensato, con normali sentimenti e normali riflessi gli spettatori del TG3, si è visto nella sequenza un Berlusconi scuro in volto, con i lineamenti irrigiditi dalla tensione, dirigersi minaccioso verso le telecamere. Ha teso il braccio come per un drammatico annuncio e ha pronunciato con durezza, scandendo le sillabe, queste parole: “Sui giornali c’è tutto il contrario della realtà. Povera Italia”.

Si è voltato di scatto per uscire. Dati i tragici eventi militari della giornata, le parole sarebbero rimaste misteriose, come pronunciate da un oracolo intraducibile, se la collera non avesse indotto Berlusconi a voltarsi di nuovo verso giornalisti e telecamere. Ha detto, mostrando i denti:
“Povera Italia, con questa informazione di cui voi siete i protagonisti.”

Afghanistan? Scaramucce lontane. Il primo ministro parlava di una realtà meno sanguinosa ma non meno triste, quella dell’Italia occupata dai battaglioni Feltri. Adesso si capisce la cupa frase dell’oracolo.

VOLEVA DIRE: “LA VENDETTA E’ APPENA COMINCIATA”. E chi se ne frega del mondo. La vendetta riguarda l’oltraggio alla virilità di Berlusconi.

Furio Colombo

(4 settembre 2009)

Fonte: http://temi.repubblica.it/micromega-online/berlusconi-i-giorni-della-vendetta/