75 piatti da salvare della cucine regionale italiana è un libro promosso da Daniele Santucci, presidente del consiglio d’amministrazione di AIPA SPA di Milano

Alimentazione postato da professionistieaziende || 11 anni fa

Vi invitiamo a conoscere alcune delle ricette della tradizione culinaria regionale italiana, selezionate da Daniele Santucci per essere inserite nel libro da lui promosso "75 ricette da salvare della cucina regionale italiana".

Daniele Santucci - 75 piatti da salvare

DANIELE SANTUCCI AIPA

Nel 1978 Daniele Santucci prende la guida di AIPA, Agenzia Italiana per le Pubbliche Amministrazioni, società fondata nel 1926 da suo padre, il signor Francesco.
Si tratta di un'azienda che opera nel settore della gestione del servizio di accertamento e riscossione delle imposte sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni. AIPA è stata una delle prime società ad operare in questo settore.
Quando Daniele Santucci eredita il comando dell'azienda, a seguito della morte del padre e dopo aver maturato una significativa esperienza in tutti i settori di attività, da avvio ad un periodo di ristrutturazione e riorganizzazione interna. Ad esempio attua alcune nuove acquisizioni, delle fusioni e diversificazioni interne; attività che gli permettono di incrementare significativamente il proprio business e di farsi conoscere sul territorio, arrivando ben presto ad occupare una posizione ai vertici del settore.

DANIELE SANTUCCI - RICETTE DA SALVARE

Daniele Santucci, oltre ad essere presidente del consiglio di amministrazione di AIPA, è promotore, sostenitore e finanziatore di alcuni testi dedicati alle tradizioni italiane: tradizioni culinarie, storiche e paesaggistiche.
Uno di questi testi, dal titolo "75 piatti da salvare della cucina regionale italiana" è una raccolta di ricette tipiche, suddivise per regione, che Daniele Santucci ha voluto salvare per tramandarle e conservarle.

Venite a conoscere le ricette tipiche di ciascuna regione italiana nel sito internet dedicato al libero "75 piatti da salvare", di Daniele Santucci.

Fonte: http://www.danielesantucci.net