Maurizio Sarri, la Samp ha le caratteristiche per essere affrontata con il tridente?
"Voglio vedere le condizioni dei giocatori, abbiamo giocato 48 ore fa, ieri abbiamo fatto il defaticante, lasciatemi vedere un allenamento per valutare le condizioni dei nostri prima di valutare le caratteristiche della Sampdoria. In questo momento non lo so".
 
La Juve gioca domani, la Lazio invece avrà una settimana di riposo....

"Mi dicono sempre che sono uno che si lamenta. Il calendario è questo e va bene così. Giochiamo domani. Se c'è stato un errore è stato a monte, far giocare la Lazio di lunedì, perché se giocava sabato o domenica poteva giocare come noi domani in campionato. Le scelte però sono state queste quindi andiamo avanti su questo. Inutile parlarci".
 
Come sta Szczesny? Domani potrebbe esserci l'aggancio di Buffon a Maldini?
"Non lo so, probabilmente sì, ma ancora non so. Vediamo un attimo, ieri  aveva ancora un po' di dolore, quindi vediamo oggi, però qualcosina nella risonanza c'era". (successivamente il portiere polacco non verrà inserito nella lista dei convocati).
 
Che impressione le ha fatto la società?
"L'impressione di una società presente, forte, con questa grande mentalità e voglia di vincere continua nonostante quello che hanno vinto. E' una spinta continua a dare il meglio. Non per pressioni, ma per esempio, perché il presidente è uno tutti i giorni e tutti i momenti sul pezzo, quindi è un esempio di abnegazione, volontà, voglia di fare bene e vincere. Quando ci vivi dentro lo trasmette".
 
Come stanno gli attaccanti?  
"Vediamo, ieri non era una allenamento in cui si poteva valutare la condizione dei giocatori. In generale i tre davanti ora stanno bene, abbiamo giocatori che si stanno reinserendo dopo un infortunio, come Douglas e Ramsey, quindi valutiamo il tutto oggi parlando anche con dottori e diretti interessati, perché anche loro vanno ascoltati, perché le sensazioni vanno rispettate. Vediamo oggi l'allenamento e i confronti".
 
Il centrocampo come sta? Rabiot può fare la terza da titolare di fila?
"Rabiot in questo momento è in crescita, lascia la sensazione di aver bisogno di giocare. Quindi se ha recuperato penso possa andare dentro tranquillamente. Si sta chiedendo un sacrificio in questa fase anche a Matuidi. Lui è uno che spende tantissimo, quindi l'ideale con lui è fargli fare solo uno spezzone dopo tante partite consecutive. In questo momento serve un po' di sacrificio, vediamo come stanno oggi. La sensazione, senza vederli, è che uno abbia bisogno di giocare ed è Rabiot".
 
Il tridente è sostenibile con gli interpreti visti l'ultima volta? Quindi un centrocampo più fisico e due terzini di ruolo?
"Al di là degli interpreti il modulo che stiamo usando in questo periodo è dispendioso per centrocampisti. Difficile sostenerlo per 90 minuti perché gli spazi da coprire per i due interni sono abbastanza ampi. Non è un discorso di sostenere i tre giocatori offensivi, è un discorso di sostenere proprio il modulo. Finché riusciamo a restare alti e recuperare palla alta riusciamo a sostenere il modulo, per 90 minuti è più difficile.
 
Un commento sul sorteggio?
"In questo momento non mi interessa parlare di una partita che si giocherà tra 70 giorni con in mezzo il mercato e una decina di partite. Le osservazioni lasciano il tempo che trovano. La grande paura era il Real Madrid e il resto ci poteva andare bene, ma rivalutiamo a febbraio. Un ottavo champions è sempre difficile indipendentemente dagli avversari". 
 
Cosa ne pensa della campagna contro il razzismo con i volti di scimmia utilizzati per combattere le discriminazioni?
"Non penso niente. Giusto sensibilizzare, ma il mondo del calcio a livello di addetti ai lavori è multirazziale da anni, è sensibile. Poi delle singole polemiche su un dipinto o un titolo di giornale sinceramente non mi interessa".
 
Cosa pensa della Sampdoria? Che partita si aspetta?
"Loro vengono dal derby, sappiamo quando è importante vincere quella partita e credo abbiano trovato entusiasmo e fiducia, perché si stanno tirando fuori dalle situazioni di classifica che avevano qualche settimana fa. Partita difficile, le squadre di Ranieri sono sempre difficili da affrontare perché lui è un allenatore di grande livello. Sarà una partita difficile, servirà una prestazione di grande livello per portare a casa i punti".
 
Come cambia il modo di giocare degli altri con il tridente?
"Chiaro che quando ci sono questi tre giocatori contemporaneamente per noi è importante difendere alti, riconquistare la palla in zone alte di campo e dare continuità all'azione offensiva. Quindi grande attenzione alle distribuzioni e grande predisposizione mentale nell'andare a coprire la palla persa. Abbiamo visto che se stiamo altissimi e giochiamo noi paga, ma appena siamo costretti ad abbassarci ci crea qualche problema".