In economia si sente molte volte parlare di investimenti e di risparmi, ma cosa si intende con questi vocaboli nello specifico? In macroeconomia, con il termine investimento si intende l'acquisto d...

Economia postato da Jessy00 || 13 anni fa

In economia si sente molte volte parlare di investimenti e di risparmi, ma cosa si intende con questi vocaboli nello specifico? In macroeconomia, con il termine investimento si intende l'acquisto di un nuovo bene fisico, come potrebbe essere ad esempio un bene immobiliare o uno strumento, ed invece con il termine risparmio si fa riferimento al deposito dei propri soldi in banca, oppure all'acquisto di azioni e obbligazioni. Diversamente, nell'ordinario linguaggio finanziario quando si parla di investimento si intende l'acquisto di azioni o obbligazioni, mentre con risparmio si intende il contante che viene tenuto da parte per il tempo a venire e non viene speso.



Le imprese e gli enti statali emanano delle obbligazioni per finanziarsi. Il fatto di reperire il capitale attraverso i risparmiatori preferendoli alle banche permette all'azienda di accaparrarsi delle condizioni molto più favorevoli, dal momento che ha la possibilità di stabilire in prima persona le percentuali d'interesse, l'ammontare delle quote e la data finale per il saldo del debito. Per gli investitori, l'opportunità di prendere parte alla rilevazione di obbligazioni costituisce una forma di investimento per alcuni aspetti meno rischiosa e conveniente rispetto a molte altre.



Nel momento in cui emana delle obbligazioni, la società rilascia un prospetto informativo, un documento solitamente suddiviso in due parti che fornisce delucidazioni agli investitori: all'interno della prima parte sono presenti tutte le notizie relative alla gestione della società e le caratteristiche dei fondi, e con di più le modalità di partecipazione al fondo e il piano d'investimento. Nella seconda invece vengono inclusi grafici e tabelle che spiegano la parte numerica in modo visivamente intuitivo e mettono in luce pregi e difetti dell'investimento. La società si impegna quindi a rendere chiaro lo scopo il punto di arrivo dell'investimento, focalizzando l'obiettivo del fondo e se gli investitori guadagneranno in maniera continuativa oppure nel lungo termine, il tipo di strategia adottata, focalizzandosi maggiormente sul genere di titoli e gli altri campi in cui la compagnia vuole investire.



Come detto sopra, nel prospetto informativo l'impresa deve altresì mettere in luce i rischi derivanti dall'investimento, e ad attribuirne un valore a seconda dell'intensità. Inoltre, dal momento che ad ogni investimento corrispondono dei costi che variano a seconda del tipo di fondo, nel prospetto vengono specificate le commissioni di acquisto, di vendita e la percentuale sul ricavo trattenuta per dare un compenso all'impresa amministratrice del fondo e onorare in questo modo i costi di gestione ed i costi operativi.



La legge ora impone di chiarire anche il Total Expense Ratio che determina in che misura in effetti incidano le commissioni sul patrimonio del fondo, ed è espresso come il rapporto in percentuale tra la somma complessiva degli oneri a carico del fondo ed il patrimonio medio dello stesso. Negli oneri vengono inclusi i compensi di gestione, l'onorario riconosciuto alla Banca Depositaria, le spese di contabilità e operazioni burocratiche, tutti i bolli indispensabili per gli atti ed il compenso corrisposto per la vigilanza alla Consob. Non sono invece compresi le tasse applicate al fondo d'investimento e quelle gravanti soggetto beneficiario da versare al momento della sottoscrizione o del rimborso.

Per maggiori informazioni o aiuti sull'argomento si prega di contattare Costanzo & Associati: consulenza tributaria milano.

Fonte: http://www.costanzoeassociati.it