Vediamo insieme quali sono le caratteristiche dei diversi modelli, in base alle differenti esigenze del paziente e all'entità del trauma subito.

Usi e benefici dei collari cervicali per il tuo benessere

Salute e Benessere postato da carlomassa || 5 anni fa

In seguito ad incidenti, o anche a causa di movimenti sbagliati, può capitare di subire traumi cervicali di diversa entità, che devono essere assolutamente curati con l'utilizzo di un collare cervicale. Esistono in commercio varie tipologie di collari, distinti in base al loro livello di rigidità. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche dei diversi modelli, in base alle differenti esigenze del paziente e all'entità del trauma subito.

Il collare cervicale rigido

La prima tipologia di collari cervicali riguarda quelli rigidi, i quali limitano definitivamente i movimenti del collo, e sono quindi consigliati in seguito a traumi complessi, che richiedono l'immobilizzazione della parte per garantire un recupero ottimale. Il collare cervicale rigido può infatti essere prescritto in presenza di traumi cervicali come il cosiddetto colpo di frusta, ovvero la distorsione del rachide cervicale, condizione che può essere causata per esempio da tamponamenti o incidenti automobilistici. Il collare rigido viene anche prescritto in casi di cervicobrachialgie, le quali apportano un dolore più esteso che coinvolge anche il braccio e la mano, spesso accompagnato da formicolio. Le cervicobrachialgie sono in genere la causa di ernie al disco o artrosi cervicali, ovvero casi in cui vi è un'acuta sofferenza del nervo. Normalmente, il collare rigido viene utilizzato per un periodo che va dai 10 ai 15 giorni, dopodiché viene sostituito da uno più morbido nella fase finale di recupero.

Il collare cervicale morbido

Questa tipologia di collare è utilizzata in presenza di torcicollo, come sostegno alla colonna vertebrale. Il collare cervicale morbido serve anche ad alleviare il dolore causato da cervicoartrosi o nei pazienti affetti da vertigini. In questo caso, per minimizzare la sensazione di giramento di testa, si applica quindi il collare morbido specialmente quando dobbiamo sederci, sdraiarci oppure durante le ore di sonno, in modo da mantenere il collo nella corretta posizione. É sconsigliato utilizzare infatti il collare morbido per molte ore consecutive, in quanto i muscoli potrebbero abituarsi a tale sostegno e rilassarsi eccessivamente, diminuendo così le loro capacità. Il collare cervicale semi-rigido Esiste inoltre una terza tipologia di collare, il quale rappresenta una via intermedia tra quello morbido e quello rigido. Il collare cervicale semi-rigido può infatti essere utilizzato sia in presenza di torcicollo che in seguito a traumi più complessi, in quanto anche se la sua struttura rimane morbida, vi è comunque una fascia rigida di sostegno. Esso può anche sostituirsi al collare morbido nei processi di riabilitazione e di rieducazione dei muscoli, in seguito all'utilizzo di un collare rigido. Solitamente in questa tipologia di collare la fascia rigida può essere rimossa, in modo da consentirne un doppio uso: in caso di lieve lesione cervicale può quindi essere utilizzato con la fascia di sostegno, una volta tolta esso si trasforma in un collare morbido, che consente quindi una maggiore libertà di movimento.

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