La brutta notizia per gli USA arriva nel primo pomeriggio di venerdì. I dati sul lavoro non incantano, anzi deludono le attese. E questo inevitabilmente spinge a rivedere l'ipotesi su un imminente...

USA, dai sul lavoro negativi. Si allontana l'ipotesi del rialzo dei tassi

Economia postato da serpentediterra || 7 anni fa

La brutta notizia per gli USA arriva nel primo pomeriggio di venerdì. I dati sul lavoro non incantano, anzi deludono le attese. E questo inevitabilmente spinge a rivedere l'ipotesi su un imminente rialzo dei tassi. Possibilità che, almeno per quel che riguarda il mese di settembre, è quasi da scartare. 

La prima conseguenza sui mercati valutari è che l'euro sale a 1,1246 dollari dopo i dati sul lavoro Usa, seguendo un andamento "pazzo" come abbiamo potuto testare sulla piattaforma utilizzata (AvaTrade, qui c'è la recensione). Il biglietto verde arretra anche nei confronti dello yen. Cosa prevedibile.

Una settimana di attesa dopo il discorso di Janet Yellen a Jackson Hole, per poi bruciare molte delle convinzioni che ne erano scaturite. Così i mercati hanno accolto i dati sul mercato del lavoro ad agosto. C'è da dire, comunque, che gli investitori erano rimasti molto cauti negli ultimi giorni, proprio prevedendo possibili burrasche. I segnali USA non erano così forti da fidarsi fino in fondo. Chi l'ha pensata così ha avuto ragione.

Partiamo dai fatti. L'economia americana ha creato 151mila nuovi posti di lavoro, e il tasso di disoccupazione è rimasto al 4,9%. Le previsioni degli analisti, però, erano altre. Si pensava a 180mila nuovi posti e una discesa di 0,1 punti del tasso di disoccupazione. Niente da fare. I dati sono stati molto peggiori. Questo significa che l'economia americana non è forte come si pensava. Sicuramente non lo è al punto da allenatare la politica espansionistica con un rialzo dei tassi. Non subito.

A questo punto, quindi, tornano ad abbassarsi le possibilità che la FED intervenga già a settembre, nella riunione del 20-21. Per una ipotesi simile occorrevano dati sull'occupazione molto robusti. I future sui Fed Fund, che sintetizzano l'aspettativa del mercato, adesso danno la possibilità di un riazlo dei tassi al 12%. Maggiore equilibrio sull'ipotesi che accada entro fine 2016 (51%).

Per completezza, va anche detto che negli Usa siè segnalato un miglioramento della bilancia commerciale a luglio. Il deficit è sceso a 39,5 miliardi di dollari, rispetto ai 44,7 di giugno, dato rivisto dai 44,5 resi noti in precedenza.