In Zambia, nella provincia di Chipata CCS Italia Onlus ha attivato un corso per madri di bambini affetti da idrocefalia.

Il laboratorio, svoltosi nelle scorse settimane nel centro centro comunitario di Kachere, aveva come obbietivo principale dare informazioni di base alle mamme di bimbi affetti da idrocefalia, in modo da aumentare la loro conoscenza sulla malattia dei loro figlie e sconfermare credenze popolari che aiutano l'emarginazione dei bambini.

Durante i 5 giorni del laboratorio in primo luogo si è parlato dell'aspetto medico, con aiuto di un infermiera e di una fisioterapista, in modo da spegare alle madri che la malattia dei loro piccoli non è frutto di una maledizione o malocchio, ma da da una infezioni.

La seconda parte del laboratorio è servita a valutare la situazione di ogni singolo bambino in relazione alla malattia, insegnando esercizi per aiutare i figli a migliorare la loro mobilità. 

Gli ultimi due giorni infine sono stati dedicati all’aspetto sociale delle disabilità per comprendere come il bambino disabile abbia gli stessi diritti di altri bambini e perciò sia protetto dalla legge. Lo staff locale di CCS ha cercato di incoraggiare le mamme anche sotto il profilo psicologico e spirituale facendo loro comprendere che la malattia non è una maledizione divina o soprannaturale e che l’accettazione è fondamentale per poter gestire al meglio i loro bambini.

Tutte le mamme hanno ricevuto un attestato di partecipazione e il laboratorio si è concluso con un gioco: i bambini hanno lasciato con le loro mani un’impronta su di un lenzuolo bianco, simbolo, per quanto piccolo, dell’esperienza vissuta grazie a CCS.